Solo una decina di anni fa nessuno ci avrebbe scommesso nulla, ma a quanto pare le auto elettriche saranno davvero il futuro della mobilità. Merito senz’altro delle tante innovazioni del settore, che hanno permesso di migliorare le prestazioni di questi veicoli e di renderne il prezzo accessibile ad un pubblico più vasto. Le auto elettriche, inoltre, godono di importanti agevolazioni sul bollo auto e sull’rca: assicurandosi di porre le proposte Direct Line a confronto con quelle di Linear, Quixa, e così via, la convenienza della soluzione scelta risulterà ancora più schiacciante per i possessori di un veicolo a basse emissioni.
Il vantaggio economico a lungo termine e la volontà di preservare l’ambiente hanno quindi convinto molti automobilisti a compiere un investimento per acquistare una vettura elettrica. Molti, ma non tutti. Va detto infatti che questi veicoli presentano ancora alcune carenze, oltre ad un costo iniziale non proprio adatto a tutti. I players del settore, però, sono costantemente al lavoro per risolvere questi piccoli “problemi tecnici”. É il caso di Tesla, ad esempio, che ha annunciato delle importanti migliorie alla propria Model S.
Punto principale su cui ha lavorato il colosso automobilistico californiano è eliminare la cosiddetta “ansia da autonomia”, uno dei maggiori deterrenti all’acquisto di auto elettriche. A tale proposito, gli ingegneri Tesla hanno aggiornato il software delle Model S per far sì che sia impossibile restare senza carica.
Una migliorata comunicazione tra il computer di bordo del veicolo e la rete di Supercharger Tesla, infatti, avviserà il conducente quando la carica residua potrebbe non essere più sufficiente a raggiungere il punto di ricarica successivo.
Non solo, il nuovo sistema operativo 6.2 elaborerà il percorso migliore per raggiungere il Supercharger più vicino, tenendo conto di distanza, traffico, condizioni stradali e persino direzione del vento per trovare la soluzione che garantisca il minor consumo energetico possibile.
“Restare incidentalmente senza carica in una Model S diventerà impossibile“, ha annunciato Elon Musk, CEO di Tesla Motors. L’update permetterà infatti una migliore gestione dell’autonomia esistente e sarà diffuso via OTA (Over The Air) per tutte le vetture Model S prodotte dopo ottobre 2014.
Interventi notevoli, dunque, ma che hanno lasciato l’amaro in bocca ai fedelissimi Tesla. Molti avrebbero preferito di gran lunga migliorie dell’efficienza delle batterie, magari attraverso l’introduzione di una modalità “risparmio energetico”, simile a quella che utilizziamo per i nostri smartphone.
Nel frattempo, ci consoliamo con le prime voci sulla versione 7 del sistema operativo delle auto elettriche Tesla: come Google, anche Musk ha annunciato che la sua azienda si concentrerà sul progetto di una driverless car.
L’idea sarebbe quella di produrre in un futuro più o meno prossimo una vettura elettrica capace di viaggiare da sola da San Francisco a Seattle (oltre 1.000 km) senza bisogno di alcun intervento umano. Non solo: la self-driving car saprà anche parcheggiarsi da sola e persino andare a prendere al lavoro il proprietario tutto da sola. Realtà o fantascienza?