Rinnovabili • auto elettriche Rinnovabili • auto elettriche

Auto elettriche e rinnovabili, quanto può risparmiare l’Italia?

Un nuovo studio calcola i risparmi ottenibili da 4 Paesi europei nel passaggio all’elettromobilità alimentata dall’energia pulita

auto elettriche

 

 

Fino a 1,3 mld di risparmi l’anno grazie all’accoppiata auto elettriche e ricarica smart

(Rinnovabili.it) – Le auto elettriche e più in generale i veicoli “a batteria” rappresentano uno strumento importante per la decarbonizzazione. A patto, ovviamente di gestire in maniera corretta l’intera filiera dalle materie prime all’approvvigionamento. Per comprendere le opportunità offerte dall’integrazione dei mezzi elettrici nell’attuale economia e capire come trasformare le batterie su ruote, in un vantaggio piuttosto che un problema, T&E, Enel, Iberdrola e Renault-Nissan hanno commissionato a Element Energy una ricerca ad hoc (testo in inglese).

 

Lo studio, di cui sono pubblicati oggi i risultati, stima l’assorbimento previsto dei veicoli elettrici e dei volumi di batterie disponibili per i servizi di rete, valutando anche le possibili applicazioni per una “seconda vita” e le operazioni di riciclo. Ma soprattutto evidenzia come almeno per quattro paesi europei l’e-mobility possa far risparmiare fra i 500 milioni e 1,3 miliardi di euro l’anno, a testa, grazie al passaggio alle fonti rinnovabili. Parliamo di Italia, Francia Spagna e Regno Unito.

 

>>Leggi anche Auto elettriche: quanto incideranno sui consumi energetici dell’Italia?<<

 

Spiega Julia Poliscanova di T&E “I veicoli elettrici non danneggiano le reti elettriche, come alcuni erroneamente sostengono. La contrario, le ‘batterie su ruote’ possono far risparmiare alle reti elettriche europee costosi aggiornamenti permettendo una più rapida diffusione delle energie rinnovabili. Occorre solo caricarle al momento giusto”. Il modo in cui vengono caricati i mezzi, infatti, può determinare se l’elettromobilità rappresenterà un costo o un beneficio per il sistema di alimentazione.

 

Lo studio dimostra che la ricarica non gestita o passiva si tradurrebbe quasi certamente in spese aggiuntive e significative per il sistema energetico, principalmente investimenti connessi alla rete per l’aumento dei carichi di punta. Al contrario, la smart charging  – la ricarica in base al momento migliore della giornata per la rete elettrica – potrebbe fornire un beneficio netto, riducendo le perdite di energia pulita non programmabile, l’uso dei combustibili fossili e gli investimenti negli impianti di picco. Riutilizzare le batterie dei mezzi per lo stoccaggio di energia (tecnologia V2G) potrebbe far risparmiare alle imprese un ulteriore 42% rispetto al costo di installazione di nuovi impianti.

 

>>Leggi anche Veicoli elettrici: il V2G può far risparmiare miliardi sull’accumulo fisso<<

 

Ciononostante, il documento avverte che l’Europa attualmente non è in grado di riciclare tutte le unità d’accumulo dei veicoli che corrono oggi sulle sue strade. La maggior parte degli impianti di trattamento europei si occupa delle batterie al piombo, ma non di quelle agli ioni di litio, Motivo per cui T&E chiede che la nuova direttiva europea sulle batterie, prevista entro la fine dell’anno, fissi velocemente obiettivi ambiziosi per il riciclo. della tecnologia al litio.