(Rinnovabili.it) – In principio c’erano le elettriche, tra i primi tipi di automobile ad essere inventate, sperimentate e commercializzate. A fine del 1880 però, l’avvento del motore a combustione interna a quattro tempi, ha relegato le e-car a “curiosa” e sperimentale tecnologia di nicchia.
Oggi i tempi sono maturi per ribaltare, una volta per tutte, la situazione. Ad affermarlo è la nuova ricerca di Bloomberg New Energy Finance secondo cui la rivoluzione delle auto elettriche potrebbe rivelarsi molto più importante di quanto abbiano ipotizzato finora governi e industria del petrolio.
La progressiva riduzione dei prezzi, soprattutto di quelli legati alla tecnologia delle batterie, procederà spedita nel futuro a breve termine, al punto da rendere i veicoli elettrici (EV) più economici di quelli a benzina o diesel, nella maggior parte dei paesi, dal 2020 in poi. Lo studio, prevede che le vendite degli EV raggiungeranno i 41 milioni entro il 2040, andando a coprire una fetta di mercato pari al 35% nelle vendite di nuovi veicoli leggeri. A conti fatti, significherebbe quasi 90 volte la cifra raggiunta a fine 2015.
“Nei prossimi anni, – spiega Salim Morsy, analista senior di BNEF – il vantaggio economico continuerà a essere a favore delle automobili convenzionali, e non ci aspettiamo che i veicoli elettrici superino il 5% delle vendite nella maggior parte dei mercati – salvo caso di generose sovvenzioni. Tuttavia, tale confronto dei costi è destinato a cambiare radicalmente a partire dal 2020″.
Questo fortunato trend, avrà implicazioni importanti non solo sul mercato automobilistico. La ricerca stima che la crescita degli EV sposterà la domanda energetica da 13 milioni di barili al giorno di greggio a 1900 TWh di energia elettrica, pari a circa l’8% della domanda mondiale di elettricità del 2015.
“La nostra previsione principale – ha aggiunto- si basa sul prezzo del greggio ritornato ai 50 dollari al barile […]” ma anche se così non fosse e i prezzi petroliferi rimanessero sotto i 20 dollari, “questo si limiterebbe solo a tardare di qualche anno l’adozione di massa delle auto elettriche”.