Da qui al 2020, chi acquista auto elettriche in Germania potrebbe non pagare il bollo per il decennio successivo. Al vaglio altri incentivi
(Rinnovabili.it) – Niente bollo per le auto elettriche in Germania. È questa la misura chiave al vaglio della coalizione di governo per tentare di aumentare la domanda di veicoli a basse emissioni sul territorio nazionale. Lo riporta un articolo pubblicato dalla Suddeutsche Zeitung, che illustra i piani dell’esecutivo. L’idea è esentare per 10 anni dalla tassa di circolazione chi acquista auto elettriche da qui al 2020. La speranza è che questa misura contribuisca a rendere appetibili veicoli che al momento sono ancora costosi e garantiscono un’autonomia ancora da migliorare. L’altra metà del piano consisterebbe in un programma di ricerca per favorire lo sviluppo di batterie sempre più performanti e meno costose per questo genere di vetture.
La proposta di legge, che i gruppi parlamentari della coalizione governativa stanno mettendo a punto, potrebbe prevedere anche incentivi all’acquisto, ma verranno decisi solo dopo una riunione tra il ministro dell’Economia, Sigmar Gabriel e i vertici del settore automobilistico. La bozza, comunque, dovrebbe essere pronta per domani, al termine di un lungo processo negoziale iniziato con le pressioni delle aziende sul governo. L’intenzione dell’automotive tedesca, specialmente dopo lo scandalo Volkswagen, è spingere sull’aumento delle vendite nel settore dell’elettrico. Questo ha portato l’esecutivo a immaginare un target di 1 milione di auto elettriche su strada entro il 2020, rispetto alle 50 mila di oggi. Un bel salto, specialmente visto il ritardo normativo che la Germania ha nei confronti di Paesi come l’Olanda e soprattutto la Norvegia. Nel Paese scandinavo 6 nuove vetture immatricolate su 10, il mese scorso, erano elettriche, ibride o ibride plug in.
Gli incentivi per l’auto elettrica in Norvegia hanno avuto talmente tanto successo che i regolatori hanno stabilito che è necessario ridurne una parte. I proprietari di auto elettriche dovranno pagare metà della tassa di circolazione a partire dal 2018 e il 100% dal 2020. Le esenzioni dall’IVA verranno sostituite da una sovvenzione l’anno prossimo, che probabilmente sarà revocata nel corso del tempo. Alle autorità locali è affidata la scelta tra offrire il parcheggio gratuito, l’esenzione dal pedaggio e l’utilizzo delle corsie preferenziali.
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