I costi delle tecnologie stanno scendendo, ma servono oltre dieci anni per vedere le auto elettriche partire alla conquista del mercato mondiale
Il boom delle auto elettriche non arriverà tanto presto
(Rinnovabili.it) – Mentre cresce il numero di previsioni rosee per la diffusione delle auto elettriche, un nuovo studio del Boston Consulting Group frena leggermente gli entusiasmi di chi ormai è convinto che il settore sia sulla rampa di lancio per una diffusione di massa. Secondo gli analisti americani i veicoli elettrici puri non arriveranno a conquistare fette significative di mercato globale fino al 2025, raggiungendo nel 2030 al massimo il 14% della produzione automobilistica.
A partire dal decennio 2030-2040, però, la tecnologia alla base delle batterie, i costi più bassi e le politiche pubbliche avranno creato l’ecosistema giusto per rilanciare la domanda dei consumatori. Una domanda che quest’anno varrà meno dell’1% dei 100 milioni di mezzi venduti sul pianeta, e nel 2025 ancora soltanto il 6%.
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Ma alla fine, anche BCG apre all’ottimismo: entro il 2030, sostiene il rapporto, la domanda di auto elettriche sarà guidata da forze di mercato, non dagli incentivi pubblici. Gli analisti prevedono che i costi delle batterie diminuiscano rapidamente dopo il 2020, fino a 70 euro per kilowattora entro il 2025, rispetto agli attuali 130 e ai 550 del 2010. Anche i costi operativi complessivi diminuiranno, finché nel 2021 il costo di un veicolo elettrico, calcolato su dieci anni, non sarà inferiore a quello di un gemello con il motore a scoppio. Il costo per chilometro di un veicolo a batteria, spiega il dossier, potrebbe scendere intorno ai 40 centesimi di euro entro il 2030, rendendo questi mezzi meno costosi di quelli con motori a combustione.
Inoltre, obiettivi ambientali più rigorosi in molti paesi spingeranno i costruttori ad aggiungere qualche forma di elettrificazione dei loro mezzi a carburante fossile: dopo il 2020, anche le auto ibride vedranno una crescita più decisa. Tuttavia, anche se i costi diminuiscono e tecnologie più avanzate conquisteranno il mercato nei prossimi 12 anni, BCG prevede che l’86% dei nuovi veicoli continuerà ad utilizzare una qualche forma di motore a combustione entro il 2030.