(Rinnovabili.it) – D’accordo, non è arrivata proprio al traguardo, ma la prima auto elettrica da rally non ha sfigurato nella difficilissima prova della Dakar. Si chiama Acciona 100% EcoPowered, viene dalla Spagna e ha preso parte alla estenuante corsa di due settimane in mezzo al deserto e alle asperità in cui ogni anno si sfidano auto, camion, moto e quad. Il percorso, lungo 9.200 km, era l’ideale per mostrare di cosa si è fatta capace la mobilità sostenibile. La super classica Parigi-Dakar, che si snodava per tutta l’Africa settentrionale, è stata spostata nel 2008 in Sud America a causa di problemi di sicurezza.
La vettura è stata sviluppata da un team di 20 professionisti, che ci hanno lavorato per più di 2 anni. L’obiettivo era gareggiare con un’auto a batteria e arrivare al traguardo. Al volante di Acciona vi era Ariel Jaton, coadiuvato da Gastón Scazzuso come navigatore. L’auto da rally è alimentata da otto batterie agli ioni di litio, per 150 kWh totali. Esse alimentano un motore elettrico da 250 kW (335 hp). Secondo il team, Acciona 100% EcoPowered consumerebbe tra i 20 e i 45 kWh ogni 100 km e l’energia viene immessa con un sistema di ricarica veloce e l’ausilio di un camion di supporto. In un’ora, Acciona è completamente ricaricata. Le numerose componenti in fibra di carbonio contribuiscono a ridurre il peso, mentre 60 cm di ammortizzatori le consentono di fronteggiare le asperità più impegnative. La limitata velocità di punta, 150 km/h, non poteva impensierire le Peugeot e le Mini candidate alla vittoria. Tuttavia, al termine del decimo giorno, il team Jaton-Scazzuso si era guadagnato un dignitoso 71° posto.
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La gara di quest’anno è svolta dal 7 al 17 gennaio, e consisteva di 11 tappe. Acciona non ha vinto, ma è arrivata quasi al traguardo finale. In realtà, non è poi così competitiva, non più di quanto una Formula E sia competitiva con una Formula Uno. Ma il team spagnolo non puntava al successo: voleva dimostrare, e vi è riuscito, che una auto elettrica poteva partecipare alla più estrema gara in fuoristrada e arrivare lontano. Per un soffio, Acciona non ha concluso la competizione: il mezzo è stato squalificato a partire dall’inizio della fase 11 (l’ultima) dopo che la squadra non è riuscita a portare Acciona sulla linea di partenza per tempo.
Non per questo gli spagnoli hanno il morale sotto i tacchi, anzi. Hanno intenzione di tornare l’anno prossimo con una nuova auto elettrica da rally, più forte e veloce di prima.