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Auto e taglio della CO2: l’Europa monitora i risultati raggiunti

Auto e taglio della CO2: l’Europa monitora i risultati raggiunti (Foto © Nick Sedlock)

 

(Rinnovabili.it) – Se dovessimo dare un voto in pagella all’industria di auto e furgoni all’interno dell’Unione Europea, sarebbe di certo oltre la sufficienza. Per lo meno se gli standard di valutazione fossero quelli applicati da Bruxelles sul taglio della CO2. Secondo i dati forniti in questi giorni dall’Agenzia d’Europea per l’Ambiente (AEA) infatti, le case produttrici si stanno impegnando attivamente per rispettare i vincoli imposti dalla Ue al punto da essere in anticipo di diversi anni sulla deadline fissata. Il nuovo rapporto dell’Agenzia, “Monitoring CO2 emissions from passenger cars and vans in 2013” presenta i dati definitivi per automobili e furgoni, aggiornando quelli preliminari pubblicati all’inizio di quest’anno.

 

Si scopre così che ogni automobile venduta nel 2013 ha emesso in media 126,7 grammi di anidride carbonica per chilometro, quindi già oggi al di sotto della soglia di legge di 130 g CO 2 / km fissata per il 2015. Allo stesso modo, la media dei van venduti nello stesso anno ha fatto segnare emissioni minori dei 175 g di CO 2/km da raggiungere entro il 2017.

Nel dettaglio lo scorso hanno sono stati immatricolati nell’Unione Europea  11,8 milioni di auto e 1,2 milioni di nuovi furgoni immatricolati nell’UE nel 2013. Ma nonostante l’ottima media, se l’analisi scende di scala, spiega l’Agenzia, si nota un quadro più variegato tra i singoli produttori. Delle singole case automobilistiche, la Renault ha raggiunto la media di emissioni più bassa (110 g CO 2 / km) per i nuovi veicoli immatricolati nel 2013, seguita da Toyota (102,2 g), Peugeot (105,7 g) e Citroen (106,9 g). All’altra estremità della scala Jaguar / Land Rover con una media di 164,6 grammi di CO2 / km.

 

Tra i più grandi produttori di furgone, la flotta Renault ha le più basse emissioni medie, seguita da Dacia, Peugeot e Citroen. Tuttavia c’è da fare una precisazione importante: come sottolinea la stessa agenzia dell’ambiente, i dati raccolti non sono rappresentativi del carburante in condizioni di guida reali. Infatti, i consumi e le emissioni potrebbero essere superiori di circa un quinto in media, e per le auto più grandi anche di un terzo.

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