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Auto a idrogeno: negli USA, GM e Honda fanno squadra

Auto a idrogeno: negli USA, GM e Honda fanno squadra

 

(Rinnovabili.it) – Il presidente americano Donald Trump promette di smantellare le più importanti normative ambientali del Paese, ma c’è chi è pronto garantire che porterà avanti in ogni caso la lotta climatica quando questa coincide con il nuovo sviluppo tecnologico. È il caso della General Motors, big dell’automotive mondiale, che ha in questi giorni rinsaldato il rapporto con la Honda attraverso un nuovo accordo dedicato alle celle a combustibile. Cuore della tecnologia propulsiva a idrogeno, le fuel cell hanno ancora solo una nicchia del mercato automobilistico globale. Per questo l’intesa tra le due Case prevede di accelerare la fase commerciale, producendo assieme tali sistemi.

 

Nel corso di una conferenza a Detroit, l’executive di GM, Mark Reuss, ha rivelato che la società starebbe vagliando l’ipotesi di impiegare le fuel cell in veicoli a guida automatica e sulle flotte di car-sharing. O ancora, potrebbero essere destinate ad applicazioni aerospaziali e militari.

 

Le due aziende hanno siglato un’intesa in base alla quale investiranno nei prossimi anni fino a 85 milioni di dollari, equamente suddivisi. L’obiettivo è quello di realizzare una nuova linea di produzione negli Stati Uniti dedicata a Hydrotech. Sotto questo brand va l’innovativa tecnologia nata dal lavoro congiunto dei centri ricerca dei due costruttori, a Pontiac e a Tochigi. Il sistema sarà sviluppato e costruito presso lo stabilimento di produzione di batterie di GM a Brownstown, nel Michigan, appena fuori Detroit e secondo le prime stime dovrebbe creare almeno un centinaio di nuovi posti di lavoro.

 

Si tratterà di una catena di produzione– rivela la Reuters – parzialmente automatizzata e progettata per essere in grado di scalare rapidamente la tecnologia, se la domanda dovesse crescere. “Gli Stati Uniti – ha commentato il portavoce di Honda Teruhiko Tatebe in una conferenza stampa congiunta a Tokyo – rappresentano il luogo dove aumenterà in maniera maggiore la domanda di veicoli a celle a combustibile e quindi abbiamo deciso di consolidare lì le nostre attività produttive in un’unica posizione“.

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