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Anter: le rinnovabili sposano la mobilità elettrica

(Rinnovabili.it) – A margine del convegno L’auto elettrica Ama il Green tenutosi stamane  a Milano Antonio Rancati, Coordinatore Nazionale di ANTER (Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili) ha dichiarato che l’Associazione “si farà promotrice anche dello sviluppo della mobilità elettrica in Italia”. “La decisione è scaturita dalle numerose sollecitazioni giunte in tal senso da molti dei 100 mila iscritti alla nostra associazione, e dalla consapevolezza che è sempre più forte il legame tra mobilità elettrica e produzione di energia attraverso fonti rinnovabili. Lo testimoniano recenti stime, che vogliono il 75% circa degli italiani interessati all’acquisto di un’auto elettrica (fonte: Deloitte), e che nel 2020 queste rappresenteranno il 20% del venduto (fonte: Energy Lab). Per questo noi di ANTER auspichiamo anche la realizzazione di tutte quelle infrastrutture indispensabili per l’utilizzo delle auto elettriche (es: pensiline fotovoltaiche, colonnine per la ricariche dei veicoli, parcheggi ad hoc).”

I vantaggi della mobilità elettrica oltre a tradursi nella possibilità di fare il pieno collegandosi semplicemente alla presa elettrica del garage di casa si sintetizza nel calcolo estremamente vantaggioso della riduzione di anidride carbonica: per ogni km percorso il risparmio va dai 92 g/km per le auto meno inquinanti ai 325g/km per i SUV.

“Auspichiamo da parte del Governo sul tema mobilità verde – ha dichiarato Antonio Rainone, Presidente di ANTER – un segnale tangibile per il futuro prossimo che possa essere raccolto sia dai privati, sia dalla P.A. Da parte nostra ci adopereremo a diffondere il messaggio ai nostri soci e alle persone attorno all’Associazione. Inoltre, i veicoli elettrici sono secondo ANTER l’ultimo anello di una catena che prevede distributori di elettricità prodotta da pannelli fotovoltaici o da impianti micro o mini eolici. Una vera rivoluzione verde che potrebbe produrre interessanti prospettive di sviluppo anche per distretti economici da sempre attivi in altri settori e che ora più che mai hanno bisogno di aggiornare la loro produzione”.

 

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