Al via il progetto di ANAS per l’installazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche nelle aree di servizio delle autostrade gestite sul territorio nazionale
Il servizio di ricarica per auto elettriche avviato da ANAS punta a coprire le 41 aree di servizio in concessione
(Rinnovabili.it) – Colonnine di ricarica che combinano gli standard industriali e le tecnologie di ricarica di potenza elevata al servizio delle auto elettriche in autostrada. Ha preso il via il progetto di ANAS che prevede l’installazione di colonnine di ricarica nelle aree di servizio sulla A2 Autostrada del Mediterraneo, sulla A19 Palermo-Catania e in 10 aree di servizio lungo le autostrade A90 Grande Raccordo Anulare di Roma e A91 autostrada Roma-Aeroporto Fiumicino. Le colonnine multi-standard garantiranno la compatibilità del servizio di ricarica con il parco auto elettrico attuale e quello di prossima generazione, l’affidabilità delle operazioni e protocolli di interfaccia accessibili a tutti, grazie anche a modem per la connessione a software di gestione, piattaforme di pagamento o sistemi di gestione della rete secondo la funzionalità smart grid di cui saranno dotate. Il servizio di ricarica per le auto elettriche è già attivo nell’area di servizio di Selva Candida Esterna del GRA, frequentato fino a 168.000 veicoli al giorno.
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Il servizio di ricarica elettrica predisposto da ANAS arriva dopo un percorso avviato due anni fa nell’ambito del Decreto Interministeriale MIT/MISE del 7 agosto 2015 “Piano di razionalizzazione della rete delle aree di servizio autostradali”, che punta a coprire tutte le 41 aree di servizio in concessione lungo la rete autostradale gestita da ANAS. “Il progetto – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Anas Massimo Simonini – conferma l’impegno di Anas per lo sviluppo del Piano nazionale per la mobilità elettrica e sostenibile e contribuisce al piano di riduzione delle emissioni di polveri sottili, previsto dalla normativa europea, con ricadute significative in termini di miglioramento della qualità dell’aria, soprattutto nei grandi centri urbani”.
Soddisfatto anche il Presidente di Anas, Claudio Andrea Gemme, che ha tenuto a sottolineare quanto la società voglia essere allineata alle normative in materia, aggiungendo anche che all’interno delle aree di servizio saranno predisposte anche isole ecologiche per la raccolta degli oli esausti. “I rifiuti prodotti nelle nuove aree di servizio – ha dichiarato Gemme – confluiranno in un’isola ecologica che comprenderà, oltre ai cassoni per stoccaggi differenziati, anche serbatoi dedicati alla raccolta degli oli esausti”.