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Airbus, Boeing, Embraer: ieri nemici, oggi eco-alleati

I tre più importanti costruttori di aerei a livello mondiale ricercheranno insieme opportunità collaborative al fine di rivolgersi in maniera unanime a governi, produttori di biocarburanti ed altri importanti stakeholder

(Rinnovabili.it) – La sfrenata concorrenza che da sempre ha coinvolto l’europea Airbus, la statunitense Boeing e la brasiliana Embraer, potrebbe conoscere un momento di tregua. Le tre compagnie hanno deciso di “allearsi” per raggiungere un obiettivo comune: ottenere biocarburanti per l’aviazione a prezzi accessibili. I CEO di quelli che oggi sono i maggiori costruttori di aerei a livello mondiale si sono incontrati a Ginevra nell’ambito dell’Aviation and Environment Summit per mettere nero su bianco una speciale lettera d’intenti. L’accordo sancisce l’avvio di una collaborazione finalizzata allo sviluppo di biofuel “Drop-in”, ma soprattutto definisce una posizione comune con cui rivolgersi ai governi, ai produttori di biocombustibili ed agli altri importanti stakeholder del settore per sostenere, promuovere e accelerare la disponibilità di nuove fonti sostenibili di carburanti.

“Abbiamo raggiunto molti risultati negli ultimi dieci anni in termini di riduzione dell’impronta di CO2 del nostro settore – una crescita del 45 per cento del traffico con un consumo di carburante solo del tre per cento in più”, ha dichiarato Tom Enders presidente ed amministratore delegato di Airbus. “La produzione e l’uso di quantità sostenibili di biocarburanti nel trasporto aereo è fondamentale al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del nostro settore”. Gli fa eco Jim Albaugh, presidente e ceo di Boeing Commercial Airplanes: “Innovazione, tecnologia e concorrenza spingono i nostri rispettivi prodotti ai più alti livelli di prestazioni. Attraverso la nostra visione comune diminuiremo l’impatto ambientale dell’aviazione, ed attraverso i nostri sforzi collettivi per sviluppare carburanti sostenibili, saremo in grado di accelerare la loro disponibilità e fare la cosa giusta per il pianeta”. L’accordo supporta un approccio olistico, che ha lo scopo di ridurre in maniera continuativa le emissioni di carbonio generate dagli aerei ed integrerà l’impegno che in questi anni ognuna delle tre società ha portato avanti singolarmente.