Secondo i piani della compagnia aerea, l’impegno sui voli a zero emissioni potrebbe rappresentare una sicura via d’uscita da un momento di forte crisi.
Airbus punta sull’idrogeno per realizzare voli a zero emissioni
(Rinnovabili.it) – Il colosso aerospaziale europeo Airbus ha dichiarato di aver accolto con favore la Strategia sull’idrogeno UE poiché il combustibile rappresenta “una delle tecnologie più promettenti disponibili” per raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione del trasporto aereo. Per questa ragione, la compagnia ha affermato di volersi impegnare per lanciare entro il 2035 i primi voli a zero emissioni usando l’idrogeno come fonte di energia.
Secondo l’amministratore delegato di Airbus, Guillaume Faury, “l’idrogeno è una delle soluzioni più praticabili. Accogliamo con favore la strategia e la tabella di marcia dell’UE sull’idrogeno, che ci consente di essere all’altezza delle nostre ambizioni“. Così come altre compagnie aeree, anche Airbus ha subito le conseguenze del lockdown, annunciando recentemente che ben 15.000 posti di lavoro sarebbero stati tagliati.
Leggi anche L’aereo elettrico più grande d’Europa spicca il volo
Secondo i dati dell’azienda pubblicati questa settimana, Airbus ha registrato quasi 300 ordini nel 2020, ma non è riuscito a garantirsi un’unica vendita nel mese di giugno. Inoltre, la società ha ancora un accumulo significativo di oltre 7.500 aerei considerati obsoleti. Per tali ragioni, Faury ha richiesto un sistema di rottamazione che ricompensi quelle compagnie aeree che scelgono di scambiare jet più vecchi con modelli più efficienti.
Secondo i piani aziendali, dunque, l’impegno sui voli a zero emissioni potrebbe rappresentare una sicura via d’uscita da un momento di forte crisi. Infatti, quando la Francia ha presentato aiuti di emergenza per il settore per un totale di 15 miliardi di euro, ha previsto la realizzazione di un fondo di ricerca e sviluppo da 1,5 miliardi. Secondo l’accordo, i velivoli A320 dovrebbero essere abbandonati entro il 2035 per airbus più sostenibili.
Il governo francese, infatti, vorrebbe vedere decollare voli a zero emissioni già nel 2030, suggerendo che biocarburanti e idrogeno siano le strade più adatte per raggiungere questo obiettivo. Già ad aprile, Airbus aveva dichiarato di star lavorando su un prototipo di jet che avrebbe funzionato con motori elettrici ibridi. Tuttavia, il progetto è stato annullato quando la pandemia ha fatto cambiare i piani del partner della compagnia aerea, Rolls-Royce.
Leggi anche In Francia arriva l’eco tassa sui voli nazionali e internazionali
In merito ai voli a zero emissioni, l’idrogeno presenta alcuni notevoli vantaggi rispetto all’energia elettrica, tra cui un buon rapporto peso/potenza. Tuttavia, secondo un recente studio condotto dall’UE, le ri-progettazioni dei velivoli necessarie per ospitare serbatoi di carburante più grandi renderebbero l’idrogeno un’opzione impossibile per i voli di lunga durata.
Lo stesso studio ha concluso che l’idrogeno “ha un potenziale significativo, finora sottovalutato, per ridurre l’impatto del trasporto aereo sul clima e contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione. Per sfruttare questo potenziale, dobbiamo sviluppare e implementare nuove tecnologie su tutta la linea”.