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TULIPS, il nuovo progetto europeo per la sostenibilità degli aeroporti

TULIPS

TULIPS accelera la sostenibilità degli scali aerei

di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – È stato battezzato con il nome di TULIPS ed è il nuovo progetto europeo per migliorare la sostenibilità degli aeroporti. Co-finanziato da Horizon 2020 con ben 25 milioni di euro, TULIPS partirà ufficialmente a gennaio del prossimo anno sotto la guida del Royal Schiphol Group, la società di gestione degli scali di Amsterdam e Rotterdam. E coinvolgerà 29 soggetti europei provenienti dal settore aeroportuale, aereo, universitario, della ricerca e dell’industria chimica.

Il consorzio si è dato quattro anni di tempo per sviluppare innovazioni che facilitino la transizione verso una mobilità a basse emissioni, migliorando la sostenibilità degli aeroporti e introducendo biofuel e il sequestro di carbonio organico nel settore aeronautico. 

Questo significherà sviluppare e testare tecnologie ad hoc con cui contribuire all’azzeramento delle emissioni e dei rifiuti negli aeroporti entro il 2030 e ad un’aviazione climaticamente neutra entro il 2050. 

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Partecipano al consorzio anche il Politecnico di Torino e lo scalo di Torino Caselle. Quest’ultimo potrà così ambire a compiere un ulteriore passo nell’ambito del progetto Torino Green Airport, che mira allasostenibilità per raggiungere gli obiettivi di azzeramento delle emissioni assunti con l’adesione al programma NetZero 2050

Torino Airport implementerà, con il coordinamento tecnico-scientifico del Politecnico, alcune delle soluzioni elaborate nell’ambito del consorzio. Tutte le innovazioni volte ad aumentare la sostenibilità saranno invece testate presso l’hub di Amsterdam Schiphol, capofila del consorzio.

Sostenibilità degli aeroporti: largo a idrogeno, biogas, metano e fotovoltaico

Al lato pratico, la collaborazione con il Politecnico di Torino porterà lo scalo piemontese a testare sistemi per la creazione di smart hub energeticiaeroportuali ed il carbon offsetting.

In particolare, sarà realizzato un progetto pilota propedeutico all’avvio di una smart grid aeroportuale, per autoprodurre in manieraefficiente e sostenibile l’energianecessaria al funzionamento dell’infrastruttura. Tale progetto prevede il ricorso a un sistema combinato e flessibile, alimentato da metano, biogas, idrogeno e fotovoltaico. Saranno testati anche sistemi di energy storage.

Ma non è tutto, visto che sul piatto c’è molto di più. Il Politecnico di Torino, in collaborazione con l’Aeroporto, ha allo studio l’introduzione dell’idrogeno negli aeroporti e il sequestro di carbonio nel settore aviation. Questo avverrà attraverso l’uso del biochar, un materiale carbonioso molto versatile.

Coordinerà poi i partner europei nello sviluppo di combustibili sostenibili per l’aviazione. 

Altri progetti guidati dai partner internazionali riguarderanno i nuovi orizzonti dell’intermodalità, gli impianti per la ricarica degli aeromobili e dei mezzi aeroportuali con elettricità o idrogeno. Per alcuni dei sistemi che saranno sviluppati sono previsti test presso l’Aeroporto di Torino.

Oltre a Torino Airport e Amsterdam Schiphol, gli altri scali partner del consorzio sono Oslo in Norvegia e Larnaka a Cipro, dove verranno testate altre soluzioni. 

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La collaborazione in quattro aeroporti molto diversi tra loro consentirà di rendere evidente l’impatto delle soluzioni proposte sugli obiettivi climatici europei. 

Ad esempio, sarà introdotta e ottimizzata la fornitura su larga scala di carburante sostenibile per l’aviazione e sarà migliorato il riutilizzo dei materiali in un’ottica di circular economy

Si prevede che i risultati del progetto contribuiranno in modo significativo alla decarbonizzazione del settore dell’aviazione e alla sostenibilità degli aeroporti. La conoscenza acquisita sarà successivamente condivisa con l’industria aeronautica e con altri aeroporti europei, al fine di applicare su larga scala le innovazioni e le tecnologie Tulips.

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