Rinnovabili • Percorso 1,5°C per gli aerei: SBTi, serve -29,5% emissioni al 2030 Rinnovabili • Percorso 1,5°C per gli aerei: SBTi, serve -29,5% emissioni al 2030

Il percorso 1,5°C per gli aerei? Dimezzare le emissioni entro il 2035

Al 2050 i combustibili sostenibili per l’aviazione e l’idrogeno dovranno rimpiazzare completamente quelli fossili. Il calo di emissioni previsto è di oltre il 97%

Percorso 1,5°C per gli aerei: SBTi, serve -29,5% emissioni al 2030
Foto di Günther Simmermacher da Pixabay

La Science Based Target Initiative pubblica il nuovo percorso 1,5°C per gli aerei

(Rinnovabili.it) – Il picco dei combustibili fossili per aerei deve arrivare al massimo tra 2 anni. E l’addio definitivo non può avvenire più tardi del 2050. Solo così, entro la metà del secolo, l’aviazione riuscirà a non sforare la sua fetta di budget di carbonio per rispettare gli 1,5 gradi, pari a circa 20 Gt CO2e. Sono i nuovi parametri fissati dalla Science Based Target Initiative (SBTi), l’organismo globale che consente alle aziende di fissare obiettivi di riduzione delle emissioni in linea con la scienza. Un percorso 1,5°C per gli aerei che rimpiazza il precedente, allineato ancora con i 2°C.

I paletti del percorso 1,5°C per gli aerei

Per costruire lo scenario di riferimento a cui dovranno guardare le compagnie aeree, la SBTi ha messo insieme alcuni degli scenari per la transizione più accreditati. Nello specifico, per il periodo 2023-2031, il modello Well Below 2°C pathway dell’Agenzia internazionale per l’energia, derivato dal Sustainable Development Scenario (SDS) della stessa IEA. Per il ventennio successivo, invece, il riferimento è lo scenario Breakthrough preparato dall’ICCT.

Un mix che serve per massimizzare le riduzioni di gas serra pur tenendo una traiettoria plausibile per le aziende. Nel dettaglio, al 2030 il percorso 1,5°C per gli aerei prevede -29,5% di emissioni, che deve poi aumentare a -50,9% entro il 2035, quindi -73,2% al 2040 e -97,4% al 2050. Numeri, soprattutto quelli post 2040, che sono più ambiziosi di quelli ipotizzati dall’ICCT. Dove l’orizzonte al 2050 prevedeva già uno shift al 100% di combustibili sostenibili per l’aviazione e idrogeno. E assumeva un tasso di efficientamento annuo del 2%.

“Lo scenario Breakthrough incorpora le proiezioni della domanda e dei cambiamenti tecnologici che sono sufficienti per allineare l’obiettivo di azzeramento delle emissioni di anidride carbonica nel 2050 con una rimozione limitata, ma che sono plausibili in base alle tendenze del settore. Ad esempio, la crescita dell’attività del settore nello scenario Breakthrough è coerente con le proiezioni del traffico aereo sviluppate dall’industria”, sottolinea la SBTi.

Ai ritmi attuali, le emissioni degli aerei dovrebbero triplicare entro il 2050 e sono quindi in linea con uno scenario di riscaldamento globale di +4°C.