-49% sul picco del 2019, riduzione “significativa”
La maggior parte delle grandi compagnie tecnologiche mondiali ha dimezzato le emissioni dei voli aziendali rispetto al 2019. Ma alcune di quelle che non hanno fissato obiettivi specifici sulle emissioni degli aerei è in totale controtendenza e sta tornando rapidamente ai livelli di prima della pandemia. Tra i meno virtuosi ci sono anche giganti come Google e Apple.
È quanto emerge dall’analisi dei viaggi d’affari di 26 delle principali aziende tecnologiche del mondo nel 2023, condotta dalla ong Transport & Environment (T&E) nell’ambito della campagna Travel Smart. La campagna mira a tagliare del 50% le emissioni dei voli aziendali entro il 2025, rispetto ai livelli pre-Covid. In Europa, questi voli generano il 30% dei gas serra dell’aviazione civile.
Emissioni voli aziendali, mancano obiettivi chiari
Il dato generale è positivo. Nonostante il rimbalzo dei gas serra generati dal trasporti aereo nel suo complesso dopo il crollo verticale nell’anno del Covid, le emissioni dei voli aziendali di Big Tech sono in discesa. E segnano, in media, -49% rispetto al livello del 2019.
Una riduzione “significativa”, sottolinea l’ong che monitora la transizione nel settore dei trasporti, che dimostra che “molte aziende tecnologiche sono sulla strada giusta per ridurre una quota considerevole delle loro emissioni climatiche”. Nel 2022, la riduzione era stata ancora più marcata con -62% rispetto al 2019.
C’è però un altro dato, meno positivo, che emerge dall’analisi di T&E. Solo 7 delle 26 aziende tecnologiche analizzate hanno fissato un obiettivo specifico per le loro emissioni legate ai viaggi di lavoro. “Questi obiettivi sono l’unica garanzia per evitare che le emissioni tornino a salire ai livelli pre-pandemia”, spiega l’ong.
Tra chi performa peggio nel 2023 ci sono proprio molte aziende tech che non hanno fissato un obiettivo di riduzione delle emissioni generate dai viaggi di lavoro. Come Alphabet, la società madre di Google, e Apple. I tagli conseguiti l’anno scorso arrivano solo al -23 e al 31%. In realtà, se si guarda la tendenza, “sono sulla buona strada per tornare rapidamente ai livelli del 2019”, nota T&E.
“Le aziende tecnologiche hanno affermato di essere leader del clima per molto tempo e molte hanno ridotto sostanzialmente le loro emissioni di viaggi d’affari, ma se vogliono essere credibili devono stabilire obiettivi di riduzione. Come può Sundar Pichai dire che Google sta progredendo verso un futuro sostenibile quando le sue emissioni di viaggio vanno nella direzione sbagliata?”, spiega Denise Auclair, responsabile dei viaggi aziendali per T&E.