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CORSIA vs ETS: quale futuro per il mercato del carbonio?

Il programma ONU per le emissioni del trasporto aereo dovrebbe integrare l'ETS UE, valido per i voli all'interno dello Spazio Economico Europeo.

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Secondo la Commissione UE, CORSIA dovrà integrare il mercato del carbonio UE per il trasporto aereo

(Rinnovabili.it) – Secondo quanto dichiarato da Adina Valean, commissaria europea per i Trasporti, CORSIA non sostituirà il mercato del carbonio dell’Unione Europea. Piuttosto, il programma delle Nazioni Unite per l’aviazione andrà ad integrare il sistema di scambio di quote di carbonio UE (ETS). “CORSIA non metterà in gioco l’ETS. Non sostituirà l’ETS. Integrerà l’ETS”, ha sottolineato chiaramente Valean.

CORSIA è il programma dell’ONU nato per aiutare le compagnie aeree a compensare le loro emissioni di carbonio. In attesa che venga lanciato nel 2021, alcuni legislatori e gruppi ambientalisti dell’UE vogliono assicurarsi che la Commissione Europea non rimuoverà l’aviazione dall’ETS, in cui introiti vengono indirizzati direttamente nelle casse dei singoli paesi.

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I voli tra paesi europei sono attualmente coperti dal mercato UE del carbonio, che richiede alle compagnie di acquistare permessi per coprire parte delle emissioni prodotte attraverso i viaggi. Tuttavia, l’ICAO – l’agenzia aerea delle nazioni unite – vuole che l’Europa rimuova i voli interni allo SEE (Spazio Economico Europeo) dal suo ETS, in modo che CORSIA possa essere l’unica misura a dettare gli standard per il mercato internazionale delle emissioni prodotte dall’aviazione civile.

Nonostante sia piuttosto certa la scelta di integrare CORSIA ed ETS, non è ancora chiaro in che modo questi due diversi sistemi coesisteranno. Valean ha dichiarato che l’esecutivo UE valuterà il modo migliore per rispettare “sia gli obblighi dell’UE, sia quelli internazionali”. CORSIA prevede di utilizzare un sistema di compensazioni per limitare le emissioni dei voli internazionali ai livelli del 2020. Dal 2021, le compagnie aeree dovrebbero acquistare crediti di carbonio per coprire qualsiasi emissione al di sopra del valore di riferimento.

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I critici affermano che ciò consentirà alle emissioni del trasporto aereo di aumentare, soprattutto perché, dato il livello di riferimento, le compagnie aeree potrebbero acquistare agevolmente abbastanza crediti di carbonio. “Si tratta di un sistema di compensazione con un obiettivo molto debole, che non fornirà il segnale necessario alle compagnie aeree per ripulire il proprio settore, ha affermato Gilles Dufrasne, analista di Carbon Market Watch.

Ma Valean ha sottolineato che il sistema delle Nazioni Unite è “l’unica opzione realistica” per far fronte alle emissioni del trasporto aereo internazionale e che, senza il sostegno dell’UE, CORSIA potrebbe cadere a pezzi. “Se l’UE dovesse abbandonare il programma ONU, ciò fornirebbe un pretesto per alcuni dei principali attori globali per non fare nulla per la riduzione delle emissioni internazionali.

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