I carburanti sostenibili per gli aerei sono una “distrazione”
Quella dei carburanti sostenibili per gli aerei – la soluzione preferita dagli attori del settore – è una scommessa quasi impossibile. Almeno considerando i livelli di investimenti attuali e la capacità di produrre su scala adeguata i volumi di SAF che sarebbero necessari per decarbonizzare l’aviazione in tempi coerenti con gli obiettivi sul clima.
“Al momento non esiste un’alternativa realistica o scalabile ai carburanti a base di cherosene in grado di soddisfare le attuali esigenze dell’aviazione, per non parlare delle proiezioni di crescita futura del settore”, calcola un rapporto dell’Institute for Policy Studies rilasciato il 14 maggio.
Cosa non quadra negli obiettivi sui carburanti sostenibili per aerei?
I problemi sono molti. L’industria punta tutto sui carburanti sostenibili per gli aerei. Ma arrivare alla produzione in scala dei volumi necessari – benché sia tecnologicamente possibile – ha impatti pesanti in termini di sussidi pubblici, cambiamenti d’uso dei suoli, e i bisogni degli altri settori per la decarbonizzazione.
“Attualmente, per espandere rapidamente la produzione di carburanti sostenibili per l’aviazione, i produttori devono utilizzare materie prime biogeniche. Tuttavia, i cambiamenti associati all’uso dei terreni agricoli potrebbero minacciare la sicurezza alimentare globale così come le soluzioni di sequestro del carbonio basate sulla natura, come la conservazione delle foreste e delle zone umide”, sottolinea il rapporto.
Che fa qualche esempio concreto. Se davvero gli Stati Uniti volessero raggiungere l’obiettivo ufficiale di SAF, avrebbero bisogno di espandere l’area coltivata del 20%. Nel caso della Gran Bretagna, solo per sostenere i livelli attuali di passeggeri e voli, Londra dovrebbe rinunciare alla metà della sua intera superficie agricola. Senza contare che la curva di crescita della produzione che si dovrebbe ottenere è irrealistica. Solo per Washington, si tratterebbe di un aumento del 227.400% in 28 anni.
Continuare a puntare esclusivamente sui SAF, conclude il rapporto, porterà il settore a non fare la sua parte nella decarbonizzazione dell’economia. Mentre alternative sostenibili, anche dal punto di vista tecnologico, esistono e possono essere adottate per alcuni specifici segmenti. Come l’elettrificazione per i voli a tratta breve. O l’idrogeno verde.