di Andrea Barbieri Carones
Un nuovo passo verso la mobilità aerea sostenibile
(Rinnovabili.it) – Oltre a essere l’aereo elettrico più veloce al mondo è anche il mezzo di trasporto emissioni zero più veloce al mondo. Le prestazioni dello “Spirit of Innovation” sono state date alla Federazione Aeronautica Internazionale (FAI), ossia la federazione degli sport aeronautico che controlla e certifica tutti i record stabiliti in aria.
Il giorno 16 Novembre 2021 alle 15.45 (ora di Londra), il velivolo ha raggiunto una velocità massima di 555,9 km/h mantenendola per più dei 3 chilometri previsti dal regolamento e polverizzando il precedente record di 213,04 km/h.
Ma non solo: durante altri test tenutesi in un sito dedicato del ministero della Difesa britannico, lo “Spirit of Innovation” ha raggiunto i 532,1km/h per più di 15 chilometri consecutivi. Ossia quasi il doppio del precedente record di 292,8 km/h.
L’aereo elettrico ha fatto di più, battendo anche il record del tempo necessario per salire a quota 3.000 metri, impiegandoci 202 secondi (o 3 minuti e 22 secondi) pari a 1 minuto in mento rispetto al passato.
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Volare a 623 km/h su un aereo elettrico
Durante i test, lo “Spirit of Innovation” ha anche toccato una velocità massima di 623 km/h, che secondo una nota della Rolls-Royce è la più alta velocità mai raggiunta da un veicolo elettrico.
Ed è proprio l’amministratore delegato di Rolls-Royce, Warren East, a commentare il primato raggiunto. “Questo è un eccezionale risultato per il team Accel e per Rolls-Royce. Vorrei ringraziare i nostri partner come Electroflight per la loro collaborazione nel costruire l’aereo, che avrà applicazioni nel mercato della mobilità aerea avanzata”.
Lo “Spirit of Innovation” fa parte del progetto Accel acronimo di “Accelerating the Electrification of Flight”, finanziato per metà dall’Aerospace Technology Institute (ATI), in partnership con il Department for Business, Energy & Industrial Strategy and Innovate UK.
Qualche dato tecnico? L’aereo era spinto da un motore elettrico da 500 CV, ossia il più potente propulsore emissioni zero mai assemblato nel settore aeronautico.
Come detto, il progetto fa da apripista a ogni aereo elettrico del domani e dà importanti informazioni a tutte quelle aziende che stanno sviluppando taxi aerei urbani elettrici o ibridi.
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E a proposito di mobilità aerea elettrica, Gary Elliott, amministratore delegato dell’Aerospace Technology Institute, ha evidenziato il percorso verso le emissioni zero. “Il nostro coinvolgimento in questo progetto è solo una tappa per poter cercare di rendere più sostenibile il trasporto aereo. A giugno abbiamo infatti annunciato la nostra strategia verso le emissioni zero, che prevede un primo traguardo nel 2030 quando i nostri nuovi prodotti saranno elettrici e un secondo nel 2050 quando lo saranno tutti”.