La società ZeroAvia taglia un traguardo unico nel mondo dell'aeronautica, con il primo volo di un velivolo a sei posti dotato di fuel cell e motore elettrico
Entro la fine dell’anno l’areo commerciale a idrogeno effettuerà un viaggio di 400 km
(Rinnovabili.it) – Il primo aereo commerciale a idrogeno ha effettuato il suo volo di battesimo. L’apparecchio, un Piper di classe M modificato per funzionare con motore elettrico, è decollato il 24 settembre a Cranfield, in Inghilterra, tagliando un grande traguardo per il settore dell‘aviazione sostenibile. Il successo porta la firma della società ZeroAvia che, assieme ai partner European Marine Energy Centre (EMEC) e Intelligent Energy, ha lanciato quest’anno il progetto HyFlyer. L’obiettivo? Decarbonizzare i piccoli aerei passeggeri a medio raggio.
Ma prima di arrivare al lancio dell’aereo a idrogeno, l’iniziativa aveva già testato un mezzo elettrico. A giugno di quest’anno, il consorzio aveva effettuato infatti il primo volo commerciale a batteria del Regno Unito, impiegando sempre lo stesso modello di aeromobile.
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“È difficile esprimere a parole cosa questo significhi per il nostro team”, ha commentato al termine della prova Val Miftakhov, CEO di ZeroAvia. “Sebbene alcuni velivoli sperimentali abbiano già volato utilizzando celle a combustibile, le dimensioni di questo aereo commerciale mostrano che i passeggeri potrebbero imbarcarsi molto presto su un volo a emissioni zero”.
Un obiettivo reso possibile anche dai finanziamenti del Governo UK, che ha preso parte a questa prima mondiale attraverso lo sguardo del ministro ai Trasporti, Robert Courts, e di quello all’Industria, Nadhim Zahawi. “L’aviazione è una fucina di innovazioni e la fantastica tecnologia di ZeroAvia ci porta tutti un passo avanti verso un futuro sostenibile per i viaggi aerei”, ha commentato Courts. “Attraverso la nostra rivoluzionaria partnership Jet Zero stiamo lavorando duramente con l’industria per promuovere l’innovazione in un volo a zero emissioni di carbonio e non vediamo l’ora di vedere il settore rafforzarsi”.
Il primo volo dell’aereo commerciale a idrogeno è ovviamente solo un tassello del progetto HyFlyer. La società rivolgerà ora la sua attenzione alla fase successiva e finale del programma di sviluppo: un viaggio di oltre 400 km alimentato dalle fuel cell, decollando da un aeroporto nelle Isole Orcadi, a nord della Scozia, prima della fine dell’anno. Una distanza di poco superiore a quella, in linea aerea, tra Roma e Milano.
Secondo la compagnia, quando la tecnologia sarà matura, il nuovo propulsore a idrogeno potrebbe portare ad aeromobili con costi operativi, di carburante e di manutenzione inferiori a quelli dei mezzi tradizionali. Insieme al propulsore, la società ha sviluppato anche l’Hydrogen Airport Refuelling Ecosystem (HARE) presso l’aeroporto di Cranfield, una versione pilota dell’infrastruttura di produzione, stoccaggio e rifornimento del vettore.
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