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Primo volo a idrogeno liquido con pilota a bordo

L'aereo dimostrativo HY4 è decollato da Maribor, in Slovenia, completando con successo un test di volo durato oltre 3 ore. Kallo, co-fondatore di H2FLY: "Risultato spartiacque"

volo a idrogeno liquido
Credits: H2FLY

I successi di H2FLY nella sostenibilità aerea

(Rinnovabili.it) – Il primo volo a idrogeno liquido con pilota a bordo mai effettuato al mondo, è stato un successo. Lo comunica il team di H2FLY, società che sta lavorando per portare sul mercato un avanzato (e certificato) propulsore elettrico a idrogeno per aerei. Lo strumento per raggiungere tale obiettivo si chiama HY4 ed è il velivolo prototipale a fuel cell che dal 2016 sta portando avanti la ricerca dell’azienda.

Volo a idrogeno liquido, le sfide

Non è la prima volta che HY4 sfreccia tra i cieli ma i test effettuati dal gruppo nei giorni scorsi a Maribor, in Slovenia, hanno qualcosa di unico. Come spiega la stessa società, si tratta del primo volo pilotato di un aereo elettrico alimentato da idrogeno liquido.

Il carburante in questione presenta sulla carta più sfide che vantaggi. Nonostante trasporti circa 2,8 volte più energia per peso dei tradizionali carburanti aerei, sul fronte dei volumi la sua densità energetica è molto bassa. In altre parole i serbatoi di bordo devono essere molto più grandi di quelli convenzionali. Non solo. Per mantenere l’H2 in forma liquida servono temperature estremamente basse che richiedono, pertanto, sistemi di immagazzinamento criogenici e isolanti iper-efficienti.

Fino a 1500 km di autonomia di volo

Questi problemi sembrerebbero esser stati risolti dallo speciale serbatoio progettato ed integrato da H2FLY assieme ad Air Liquide. Il risultato? Il team H2FLY ha completato quattro voli alimentati a idrogeno liquido come parte della sua campagna di test, tra cui uno durato oltre 3 ore. Le prove in aria indicano che il volo a idrogeno liquido potrebbe contare su un’autonomia di viaggio doppia rispetto a quello con idrogeno gassoso. Nel caso dell’HY4 la portata massima è passata da 750 km a 1.500 km.

“Questo risultato segna uno spartiacque nell’uso dell’H2 per alimentare gli aerei. Insieme ai nostri partner, abbiamo dimostrato la fattibilità dell’idrogeno liquido per supportare il volo senza emissioni a medio e lungo raggio”, ha affermato il professor Josef Kallo, co-fondatore di H2FLY. “Ora non vediamo l’ora di ampliare la nostra tecnologia per aerei regionali e altre applicazioni, iniziando la missione fondamentale di decarbonizzare l’aviazione commerciale”.