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L’aereo elettrico più grande d’Europa spicca il volo

L’aeromobile commerciale della startup ZeroAvia è decollato dall’aeroporto di Cranfield per l’ultimo test di prova. Si tratta di un sei posti a batteria che sarà trasformato, entro la fine dell'estate, in un velivolo a idrogeno

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Credits: ZeroAvia

Entro il 2040 sarà realizzato un aereo elettrico a idrogeno da 200 posti

(Rinnovabili.it) – Nuovi passi avanti per HyFlyer, il progetto che mira a decarbonizzare i velivoli passeggeri per distanze di medio raggio. La startup ZeroAvia, che coordina l’iniziativa, ha concluso con successo un nuovo test di volo. Lo scorso 22 giugno è decollato dall’aeroporto di Cranfield, in Gran Bretagna, l’aereo elettrico più grande d’Europa. Si tratta di un sei posti di classe M Piper a batteria, fase iniziale di una mission molto più ambiziosa.

“La prova di oggi è l’ultima di una serie di pietre miliari che avvicina alla realtà la possibilità di un volo a zero emissioni”, ha dichiarato Val Miftakhov, fondatore e CEO di ZeroAvia. “Vogliamo tutti che l’industria aeronautica ritorni dopo la pandemia su una base solida per essere in grado di passare a un futuro decarbonizzato, con una ripresa verde. Ciò non sarà possibile senza opzioni realistiche e commerciali per il volo a zero emissioni, qualcosa che introdurremo sul mercato già nel 2023”.

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Il nuovo aereo elettrico si è già conquistato un primato, ma nella sua attuale versione presenta un elemento di troppo: la batteria. Il fine del progetto HyFlyer è, infatti, quello utilizzare idrogeno e fuel cell per alimentare gli aerei passeggeri. La scelta tecnologica si basa su precisi calcoli economici e tecnici. Il vettore offre lo stesso potenziale della batteria, ma con un rapporto energia-peso molto più promettente e particolarmente adatto a operazioni commerciali su scala ampia e in un arco di tempo più breve. Inoltre, si prevede che il gruppo propulsore abbia costi operativi più bassi a causa dell’elevato prezzo delle batterie attuali, rispetto alla loro durata di vita. 

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Intelligent Energy, partner dell’iniziativa, ottimizzerà allo scopo la tecnologia a celle a combustibile ad alta potenza mentre EMEC Hydrogen fornirà l’idrogeno necessario per le prove di volo e svilupperà una piattaforma di rifornimento mobile compatibile con l’aereo elettrico.

I primi viaggi a fuel cell su lunghe distanze sono previsti per la fine dell’estate dalle Isole Orkney, in Scozia. Il mezzo dovrebbe coprire fino a 500 km. Ma le ambizioni di ZeroAvia non si esauriscono qui. La società ha in programma di realizzare un areo elettrico a idrogeno da 2000 posti e in grado di percorre fino a 5.500 km entro il 2040.