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Aerion: al via la costruzione di un jet supersonico alimentato a biocarburante

La compagnia americana ha annunciato che il proprio AS2, in volo dal 2023, sarà alimentato esclusivamente da biocarburante SPK

aerion supersonicLe alte temperature di combustione del carburante rendono i jet supersonici più inquinanti dei voli ordinari; l’innovazione di Aerion dovrebbe abbattere le emissioni di 40%

 

(Rinnovabili.it) – Al via la costruzione del primo jet supersonico alimentato esclusivamente da biocarburante: a dare l’annuncio è stato Tom Vice, Ceo della Aerion Supersonic Corp, una delle maggiori aziende produttrici di velivoli supersonici al mondo.

 

Aerion dovrebbe convertire il proprio jet AS2 (costo a listino: 120 milioni di dollari) in modo che possa volare alimentato solo da biocarburante sintetico al cherosene paraffinico (SPK). Generalmente, i velivoli sono alimentati da una ,miscela di SPK e cherosene convenzionale; l’innovazione della Aerion dovrebbe ridurre le emissioni di CO2 del 40%.

 

La compagnia americana, insieme alla Spike Aerospace e alla Boom Supersonic, punta a reintrodurre nel mercato dell’aviazione i voli supersonici aperti a normali passeggeri dopo il fallimento del Concorde, ritirato nel 2003 a seguito di un disastroso incidente.

Il jet AS2 dovrebbe abbattere il muro del suono e raggiungere velocità Mach 1.4, ovvero circa 1.610 km/h, il 70% più veloce di un tradizionale business jet. Recentemente anche il maggior produttore di velivoli per tratte di linea, la Boeing Co, ha annunciato il proprio investimento nel progetto Aerion. Il volo inaugurale è previsto per il 2023.

 

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Il comparto del voli supersonici sta vivendo un nuovo rilancio dopo il declino dei primi anni 2000: al momento, tuttavia, i maggiori ostacoli sono rappresentati dagli standard in termini di inquinamento acustico ed emissioni, fortemente cambiati da quando il Concorde collegava Parigi e New York in appena 3 ore e mezzo. Attualmente non esistono limiti adattati alle necessità degli aerei supersonici: Aerion ha annunciato che l’AS2 rientrerà nei limiti d’inquinamento acustico fissati per il settore dei voli subsonici, ma che fare altrettanto per quanto riguarda le emissioni di CO2 sarebbe impossibile. I jet supersonici producono molta più CO2 rispetto ai voli ordinari in quanto il carburante brucia a temperature più elevate.

 

La scelta di alimentare i jet con biocarburante SPK diminuirebbe le emissioni di diossido di carbonio, tuttavia, Tom Vice ha sottolineato come la produzione di simili combustibili sia ancora scarsa in tutto il mondo.

L’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile, i cui standard sono sottoscritti da 192 Stati membri, ha annunciato l’apertura di un fascicolo di studio sulle proprietà dei nuovi jet supersonici ma ancora non ha dato il via alle procedure per stabilire i limiti d’inquinamento consentiti ai nuovi velivoli.

 

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