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Tre big europei al lavoro sull’aereo passeggeri ibrido

Airbus, Siemens e Rolls-Royce stanno collaborando per sviluppare E-Fan X, velivolo che combina il motore elettrico a quello tradizionale

aereo passeggeri ibrido

 

 

(Rinnovabili.it) – Sul fronte dei trasporti su strada le auto ibride si stanno dimostrando il giusto compromesso nei primi passi verso l’elettromobilità. Perché allora non tentare la via della mediazione anche nell’aviazione? Una sfida accolta oggi da tre grandi aziende: Airbus, Siemens e Rolls-Royce hanno deciso di collaborare per realizzare il primo aereo passeggeri ibrido europeo. Il progetto è stato battezzato col nome di E-Fan X e dovrebbe dare a breve alla luce il suo primo prototipo, con l’intenzione di farlo volare (in via del tutto sperimentale) entro il 2020. “Consideriamo la propulsione elettrica una tecnologia avvincente per il futuro dell’aviazione”, spiega in una nota stampa Paul Eremenko, Chief Technology Officer di Airbus.

 

La base tecnologica di partenza è quella di un velivolo BAe 146, un aereo di linea impiegato per le rotte medio-brevi  in Gran Bretagna. Il progetto prevede di sostituire una delle quattro turbine a reazione del jet con un sistema di propulsione elettrica da 2 MW di potenza. La versione ibrida – in grado di ospitare da 50 a 100 passeggeri – genererebbe energia elettrica attraverso una turbina all’interno dell’aereo e una batteria al litio da 2 MW fornirebbe l’alimentazione necessaria per la fase di decollo e quella di aumento dell’altitudine.

 

aereo passeggeri ibrido

 

Ma i passi da compiere per arrivare alla commercializzazione sono tanti. Il primo prototipo di aereo passeggeri ibrido servirà essenzialmente a indagare le sfide poste dai sistemi di propulsione di grande potenza: dagli effetti termici alla gestione della spinta elettrica, dagli effetti dell’altitudine alla compatibilità elettromagnetica. Aggiunge Roland Busch, Chief Technology Officer di Siemens “Nell’aprile 2016 la nostra collaborazione con Airbus ci ha consentito di inaugurare un nuovo capitolo nella mobilità elettrica. Con lo sviluppo della propulsione elettrica per gli aeromobili stiamo aprendo nuove prospettive per la nostra azienda, ma anche per i nostri clienti e per la società. La partnership E-Fan X ci consente ora di passare alla fase successiva per dimostrare le performance di queste tecnologie in volo”. Se i primi test saranno soddisfacenti, il prototipo potrebbe aggiungere un secondo motore elettrico.

 

Non si tratta dell’unico progetto in tal senso. Dall’altra parte dell’oceano c’è chi si sta dando da fare per mettere gli USA in prima linea nel settore dell’aviazione a batteria: Zunum Aero, con sede a Kirkland, nello stato Washington, afferma di star lavorando a un jet ibrido elettrico da 12 posti. All’iniziativa collaborano grandi partner come Boeing, JetBlue Technology Ventures e il Dipartimento del Commercio statunitense.