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A Natale siamo tutti più… inquinanti: +133% inquinamento trasporto merci

Il trasporto merci a Natale genera una crescita del 133% dell’inquinamento dovuto alle emissioni dei mezzi su gomma

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(Rinnovabili.it) – Quanto inquinamento genera il Natale? La nuova analisi di Transport & Environment stima un aumento del 133% di emissioni dovuti al trasporto merci nel corso del mese di dicembre. Per dare un’idea della quantità, è l’equivalente delle emissioni generate da 9.500 voli di andata e ritorno Parigi – New York. Secondo l’organizzazione è imprescindibile il passaggio a mezzi elettrici.

“Il conto del tradizionale scambio di doni con cui celebriamo il Natale non dovrebbe essere pagato dal Pianeta” ha dichiarato Andrea Boraschi, Responsabile Veicoli Puliti di Transport & Environment Italia, “Più in generale, in un mondo in cui il traffico di merci è in costante aumento dobbiamo urgentemente ridurre l’impronta ambientale e climatica delle attività logistiche. La soluzione più efficace e rapida che possiamo mettere in campo per la logistica su strada consiste nell’elettrificazione di questi trasporti. Anche nel comparto della movimentazione delle merci, infatti, i mezzi elettrici costituiscono la tecnologia più efficiente e meno emissiva tra quelle attualmente disponibili”.

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La logistica dei regali di Natale fa impennare l’inquinamento

In tutta Europa quest’anno dicembre produrrà un’impennata delle emissioni dovute all’aumento del trasporto di merci su gomma. L’analisi di T&E preannuncia una crescita del 133% dei livelli di ossido di azoto e CO2 per le attività logistiche connesse al commercio: il dato riguarda i beni di consumo assimilabili ai regali, escludendo dunque le emissioni generate dalla vendita di alimenti. 

Le emissioni di ossidi di azoto, sottolinea una nota dell’associazione, sono già state al centro dello scandalo Dieselgate e ogni anno portano 49mila morti premature in tutta Europa, 11mila in Italia. L’indagine mostra come, in questo mese, sono destinate ad arrivare a 10.300 tonnellate e sottolinea l’urgenza dell’elettrificazione della logistica e la sostituzione dei camion con veicoli a emissioni zero. 

“Il trasporto merci su strada è un’attività fortemente inquinante il cui impatto aumenta enormemente nel periodo natalizio”, ha spiegato Boraschi. “I camion a emissioni zero rappresentano un’alternativa efficace e sono pronti a fare il loro ingresso nei mercati e sulle strade. Se l’Unione Europea adottasse le giuste politiche e mandasse ai produttori i segnali necessari a stimolarne una vera produzione di massa, questi mezzi puliti potrebbero affermarsi rapidamente come l’opzione più economica e maggiormente sostenibile a vantaggio dell’aria che respiriamo e del clima”.

È urgente elettrificare la logistica

L’analisi di Transport & Environment monitora gli effetti del Natale sull’inquinamento lungo le rotte internazionali attraversate dalla maggior parte della logistica. I beni che scarteremo sotto l’albero attraverseranno questi tratti soltanto per il 10% su gomma, ma questo basterà a contribuire a quasi la metà delle emissioni totali di questo periodo. Poco meno della metà (il 45%) della CO2 che deriva dal trasporto di un bene dalla Cina a Roma, spiegano, è generata nel tratto di trasporto su gomma: per un bene consegnato a Varsavia il dato arriverà al 51%, al 60% per uno diretto a Madrid. 

Questi numeri, in tempi di transizione ecologica, spingono l’organizzazione a sollecitare i decisori politici affinché incentivino il passaggio a mezzi non inquinanti fissando al 2035 il phase out per i camion a motore endotermico. “Così facendo – spiegano – si favorirebbe una crescente penetrazione di questi mezzi sul mercato determinando già nel 2030 una riduzione dell’11% nelle emissioni di CO2 dalla logistica su gomma. Il calo raggiungerebbe quota 48% cinque anni più tardi”.

Il tema dell’inquinamento dei mezzi di trasporto merci non è relativo soltanto al Natale ma impegna la discussione europea da tempo. È di pochi giorni fa la notizia che una rete di imprese – tra cui Siemens, Unilever, Maersk e PepsiCo – ha chiesto al Parlamento Europeo di intervenire per interrompere la logistica inquinante con una serie di scadenze certe, così da stimolare le imprese a introdurre mezzi elettrici e a idrogeno verde.