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In arrivo 12 mln di euro per le ciclabili italiane

In arrivo 12 mln di euro per le ciclabili italiane

 

(Rinnovabili.it) – Sono in arrivo nuovi fondi economici destinati alla mobilità dolce. Il ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Graziano Delrio, ha siglato lo scorso venerdì il provvedimento che riporta la ripartizione regionale di nuovi investimenti: un totale di 12,34 milioni di euro stanziati per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali. Le risorse, spiega una nota stampa del dicastero dei trasporti (MIT), sono messe a disposizione delle Regioni “per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali, compresi i percorsi del sistema nazionale delle ciclovie turistiche“, progetto nato, quest’ultimo, dalla Stabilità del 2016.

 

Il decreto ministeriale ricolloca i fondi revocati per gli interventi non avviati del primo e secondo Programma di attuazione del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (PNSS). Entrambi i programmi prevedevano, infatti, misure “per la messa in sicurezza della mobilità su due ruote a motore basate sull’analisi dell’incidentalità specifica, sulla individuazione delle situazioni e dei fattori di rischio presenti in loco, sull’individuazione delle tipologie di interventi più efficaci, e sulla realizzazione dei relativi interventi”.

Lo schema di decreto è stato, contestualmente alla firma ministeriale, inviato alla Conferenza Unificata delle Regioni e Provincie autonome per l’approvazione.

 

Ma l’accelerazione impartita nell’ultimo anno alla mobilità dolce ha come elemento più eclatante gli ultimi protocolli d’intesa firmati, questa primavera, tra il MIT, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e otto Regioni progettazione e la realizzazione delle prime quattro ciclovie nazionali: Ven-To, del Sole, dell’Acquedotto pugliese, GRAB- Grande raccordo anulare delle biciclette. Elementi su cui Del Rio è pronto a far convergere 91 milioni per il triennio 2016-2018. Le risorse daranno concretezza al masterplan della viabilità per le bici, fortemente voluto dal ministro. La scelta di puntare sulla mobilità dolce non ha solo motivazioni ambientali. Le infrastrutture per le bici, spiega Del Rio, hanno un basso impatto sulle casse dello Stato, con un gran ritorno: una ciclovia si ripaga in 1-2 anni, mentre un’autostrada in 30.

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