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Le 100 storie della mobilità elettrica italiana

Enel e Fondazione Symbola hanno presentato “100 Italian E-Mobility Stories”, lo studio sulle tecnologie e i campioni della mobilità elettrica italiana

Le 100 storie della mobilità elettrica italiana

 

(Rinnovabili.it) – “L’Italia è il paese dei talenti, soprattutto nell’ambito del design e della manifattura e il settore della mobilità elettrica non fa eccezione”. Così l’Amministratore Delegato di Enel, Francesco Starace ha presentato ieri ‘100 Italian e-mobility stories’, lo studio filiera italiana delle ruote elettriche.

Cento storie da nord a sud, dal Politecnico di Torino alla Route220, per indagare tecnologie, progetti e attori di una filiera sta già giocando un ruolo importante nello sviluppo del comparto energetico italiano. Enel insieme alla Fondazione Symbola, le ha racchiuse in un unico documento che permette di dar voce a quell’Italia innovativa, visionaria e competitiva che sta portando avanti la transizione energetica nazionale.

 

L’Italia con 6mila vetture conta solo lo 0,01% dei veicoli elettrici diffusi a livello mondiale. Un valore quasi impercettibile se confrontato con il 25% della Norvegia o del 10% dell’Olanda. Ma come dimostra ‘100 Italian e-mobility stories’, le nostre imprese e i nostri centri di ricerca sono pronti ad affrontare la sfida della nuova mobilità. L’auto elettrica sposa l’innovazione proveniente da altri settori, a partire dalla rete elettrica, spinge sull’efficienza del motore, sulla durabilità delle batterie, sul retrofit elettrica di auto tradizionali, sul recupero dei materiali in un’ottica circolare. Un ruolo fondamentale lo gioca la rete di ricarica, e anche se il BelPaese non è ancora ai livelli del Nord Europa per infrastruttura, si tratta di un gap superabile con strategie lungimiranti e politiche adeguate.

Alla nuova normativa italiana in tema, si stanno aggiungendo progetti come quello annunciato ieri da Enel: la società realizzerà una rete di colonnine per la ricarica delle auto elettriche con un investimento “che non arriva a 300 milioni per tutta Italia”, possibile grazie ai fondi  europei. Il piano, ha sottolineato Starace, “partirà ad aprile” e tra un paio di mesi sarà annunciata “una unità organizzativa nuova dedicata all’auto elettrica con uno specifico responsabile, per realizzare anche la rete di ricarica”.

 

Non ci sono solo grandi infrastrutture nei progetti Enel. La società sta anche puntando sulla tecnologia Vehicle to Grid che utilizza i veicoli elettrici anche per garantire maggiore efficienza e stabilità alla rete di distribuzione consentendo, allo stesso tempo, di generare ricavi per i proprietari.

“Puntare sulla sostenibilità e sull’efficienza, nella mobilità, come negli altri settori, – afferma il Presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci è la strada del futuro e va nella direzione dell’Accordo di Parigi. È da questi talenti, da queste energie che dobbiamo partire: incoraggiandoli, valorizzandoli e portandoli a sistema. Solo se l’Italia fa l’Italia, saprà affrontare con successo le difficoltà che la attendono”.