È importante fare chiarezza su alcuni aspetti dell’attuale dibattito in Italia sulla transizione energetica. Che differenza c’è tra importare tecnologie e importare gas? Ipotizziamo di avere un budget di 100 euro: è più conveniente acquistare impianti fotovoltaici o gas?
A parità di budget investito, gli impianti fotovoltaici ci danno anche oltre 3 volte più energia elettrica rispetto al gas. Peraltro, questo calcolo considera tutti i costi per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, mentre per il gas tiene conto soltanto del costo della materia prima.
Bastano i tetti per raggiungere il target 2030?
In uno scenario 100% di fotovoltaico sui tetti un MWh costa 180 €. Il Piano elettrico 2030 di Elettricità Futura, la principale Associazione della filiera industriale nazionale dell’energia elettrica, prevede 30% sui tetti e 70% a terra, con un costo di generazione di 110 €/MWh. In un terzo scenario, 100% fotovoltaico a terra, generare 1 MWh costa 80 €. Quindi, gli impianti fotovoltaici sui tetti hanno un costo di generazione dell’energia più che doppio di quello degli impianti a terra. Lo scenario del Piano 2030 consente oltre 20 miliardi di risparmi sulla generazione (2024-2030) rispetto al 100% sui tetti.
Raggiungere il target rinnovabili al 2030 significa tappezzare l’Italia di pannelli?
Assolutamente no! Le rinnovabili non sottraggono terreno all’agricoltura e non danneggiano i suoli. Raggiungere il target del Piano elettrico 2030 richiede solo lo 0,2% del territorio. Inoltre, sapevi che gli impianti fotovoltaici non impermeabilizzano il suolo e non comportano coperture artificiali permanenti (a differenza del cemento degli edifici e dell’asfalto delle strade)? La superficie utilizzata dal fotovoltaico torna al suo utilizzo precedente terminata la vita utile dell’impianto, infatti le imprese hanno l’obbligo di riportare le aree alle condizioni iniziali!