Per assicurare un futuro sostenibile e decarbonizzato serve efficienza e precisione, ma una transizione in termini ecologici è impossibile senza un’adeguata transizione digitale. Un obiettivo che può essere raggiunto sin da oggi, l’importante è scegliere con cura il partner tecnologico giusto, parola di Siemens
Il sistema predittivo di Siemens consente di prevedere le proprie performance, adattandole alle esigenze o ai mutamenti del contesto
(Rinnovabili.it) – La crescente attenzione verso la decarbonizzazione ha spinto la ricerca verso soluzioni sempre più smart capaci di agire a lungo termine per aumentare l’efficienza energetica, migliorando la qualità della vita delle persone. Ma solo partendo da una transizione digitale saremo in grado di velocizzare questo processo evolutivo, assicurando soluzioni all’avanguardia capaci di spaziare nella pluralità di settori che coinvolgono la nostra realtà. Lo sa bene Siemens, azienda tecnologica leader nei mercati dell’industria, del building, dell’infrastruttura e della mobilità, da sempre impegnata a coniugare reale e digitale per aumentare l’impatto sulla sostenibilità.
Protagonista della manifestazione Key – The Energy Transition Expo 2024, Siemens ha mostrato al settore che un cambiamento non solo è possibile, ma è già in atto. Ne abbiamo parlato con Marco Rastelli, Country Business Unit Head Electrification and Automation di Siemens.
Siemens oggi si pone come pioniere di un percorso di trasformazione estremamente complesso. Perchè la transizione energetica è così importante?
Il mondo non può più aspettare un’evoluzione in termini energetici e Siemens lo sa. Ecco perché siamo al fianco dei nostri clienti nel loro percorso di transizione energetica, che va di pari passo con quella digitale. La strategia di Siemens si basa in primo luogo su un portafoglio estremamente ampio che va dal mondo del building, ovvero tutti quei prodotti per l’efficientamento degli edifici, alle infrastrutture fino ad arrivare al mondo dell’energia e a tutte quelle soluzioni per il mondo fotovoltaico, ad esempio, e per la mobilità elettrica. La manifestazione Key 2024 ci ha permesso di mostrare al settore alcune delle migliori innovazioni in questi ambiti di applicazione.
In che modo supportate i vostri clienti nella transizione digitale?
Siemens si propone come partner tecnologico offrendo storicamente un portafoglio importante di soluzioni hardware che oggi si uniscono perfettamente con il mondo software. Mettiamo cioè a disposizione dei nostri clienti una serie di soluzioni e software IoT capaci di monitorare gli impianti a 360°: qualsiasi tipologia di impianto, dal mondo del building fino ad arrivare alle infrastrutture. Le aziende che si affidano a noi possono monitorare e gestire gli asset nel modo più efficiente possibile, sia in maniera autonoma che attraverso un nostro costante supporto tecnologico.
Questo aiuta ad avere un risparmio in termini di consumo dell’energia estremamente significativo e, di conseguenza, aiuta ad essere sempre meno impattanti dal punto di vista della sostenibilità. Ecco perchè digitale e sostenibile viaggiano sempre insieme.
Le vostre soluzioni si affidano anche ad un sistema predittivo?
Assolutamente si. Il monitoraggio da remoto degli asset consente di prevedere le proprie performance, adattandole alle esigenze o ai mutamenti del contesto. Questo tipo di soluzioni a 360 gradi aiutano il cliente ad anticipare i problemi con un efficientamento continuo, sempre spaziando tra tutti i settori di nostra competenza. Sono soluzioni ovviamente diverse che però rispondono ai bisogni trasversali del mercato dell’energia e delle infrastrutture.
Parliamo di progetti. Quali sono le vostre ultime innovazioni?
Abbiamo numerosi progetti ai quali stiamo lavorando con i nostri clienti, ma qui a Key 2024 ci concentriamo sulla parte di portfolio più innovativa, a partire dai quadri di media tensione blue GIS (100% SF6 free), considerati un’infrastruttura fondamentale per raggiungere un futuro a zero emissioni di CO2: una soluzione clean-air totalmente sostenibile in grado di rendere gli impianti autonomi, resilienti e sostenibili, in linea col nuovo regolamento europeo. Come sappiamo nei prossimi anni la Commissione europea prevederà un progressivo abbandono dei gas fluorurati ad effetto serra come l’esafluoruro di zolfo (SF6). Grazie all’innovazione del nostro portafoglio rinnovato blue GIS, Siemens aiuta la transizione delle reti elettriche verso reti ecocompatibili, mettendo a disposizione un prodotto SF free, permettendo ai nostri clienti di essere sostenibili al 100% anche nei quadri di media tensione.
Di questo prodotto siamo particolarmente orgogliosi perché è parte integrante e innovativa del nostro portafoglio. La nostra innovazione sta già diventando realtà, a livello mondiale, in alcuni progetti pilota sviluppati in diversi Paesi: offriamo quindi un prodotto già pronto per il mercato, con un vantaggio importante che va nella direzione della sostenibilità.
In Italia è già stato testato?
In Italia è in fase di omologazione. Il nostro Paese prevede dei requirement particolari con prove più onerose di quelle richieste dalla normativa europea. Ci aspettiamo a breve, dei progetti pilota italiani. In Europa è già applicato in diversi siti, anche con contratti di mass production già operativi, è questo che lo rende estremamente interessante.
Quali altri progetti avete attivi sul territorio italiano?
In termini di progetti ci sono sicuramente referenze importanti. Ad esempio, nel mondo building il più interessante è certamente l’intervento a 360° per l’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano, dove attraverso soluzioni di efficientamento energetico, siamo riusciti ad accompagnare la struttura nel suo percorso di trasformazione digitale e sostenibile.
In ambito fotovoltaico, possiamo citare il grande parco solare da 103 MW a Troia, vicino Foggia. E’ in esercizio da diverso tempo e noi abbiamo fornito la tecnologia per l’intera filiera dell’energia: dal piccolo quadro elettrico sino all’interfaccia in media tensione con la stazione di alta tensione che collega il parco solare alla rete elettrica nazionale.
Un’altra transizione epocale nel senso assoluto, è nel campo della mobilità elettrica. Stiamo avviando progetti importanti per la conversione del mondo oil a favore di una mobilità sostenibile, per evolvere anche in questo settore. Accanto ad alcuni tra i maggiori key player del mondo oil, supportiamo questa evoluzione, fornendo anche soluzioni chiavi in mano, ovvero un’infrastruttura completa, partendo dal sistema di ricarica fino ad arrivare all’impianto fotovoltaico dedicato e relativo sistema di storage. Una vera e propria isola, completamente sostenibile supportata da attività di service e monitoraggio.
Quindi non solo un supporto tecnico, ma un vero e proprio pacchetto tecnologico “chiavi in mano” ?
Assolutamente si. Possiamo fornire il prodotto, la soluzione digitale o possiamo fornire servizi di monitoraggio. Abbiamo un’offerta modulare e flessibile in grado di adattarsi alle esigenze dei nostri clienti e di rispondere anche alle necessità di soluzioni chiavi in mano complete.