Rinnovabili • Tecnologie per il clima: investimenti -40% nel 2023 Rinnovabili • Tecnologie per il clima: investimenti -40% nel 2023

Chi investe (e come) nelle tecnologie per il clima?

Secondo l’azienda globale di consulting PwC, quest’anno gli investimenti nelle tecnologie fondamentali per la transizione ecologica sono in calo, ma meno rispetto ad altri settori. Queste filiere attirano sempre più nuovi investitori e le risorse si stanno concentrando su soluzioni con il maggior potenziale di abbattimento delle emissioni

Tecnologie per il clima: investimenti -40% nel 2023
Foto di Isravel Raj su Unsplash

Il rapporto annuale di PwC sulle climate tech

(Rinnovabili.it) – Nel 2023 sono crollati del 40% gli investimenti nelle tecnologie per il clima come l’idrogeno verde o i dispositivi per la cattura e lo stoccaggio della CO2 (CCS). Ma il dato, per quanto pesante, non indica una flessione strutturale e non prelude a un vero rallentamento sulla via della transizione energetica. Lo sostiene un rapporto di PwC pubblicato oggi.

Come stanno cambiando gli investimenti in climate tech

“Il calo degli investimenti riflette le condizioni di mercato più che un deliberato allontanamento dalle tecnologie per il clima”, si legge nel rapporto. Un giudizio costruito sull’analisi di oltre 8.000 aziende e più di 32.000 accordi industriali per un valore che si avvicina ai 500 miliardi di dollari. Benché in termini assoluti il 2023 registri un calo consistente, infatti, PwC sottolinea che la quota di investimenti in tecnologie per il clima sul totale delle risorse mobilitate dalle start-up è ancora in crescita, dal 7% del 2018 al 10% di quest’anno. L’interesse c’è e non sono le fluttuazioni del mercato a farlo evaporare.

Non è tutto. Ci sono anche segnali che gli investimenti nelle tecnologie climatiche stanno diventando sempre più diffusi. Chi ha già investito in molte climate tech oggi occupa una quota minore sul volume totale degli investimenti in queste filiere, mentre aumenta la quota di coloro che investono per la prima volta. E c’è una terza tendenza che ha un suono rassicurante: gli investimenti si stanno concentrando sempre di più verso quelle soluzioni che hanno il maggior potenziale di abbattere le emissioni. Come tutto ciò che riguarda la produzione di idrogeno rinnovabile e le tecnologie CCS.

“Anche se non sorprende che i livelli assoluti di investimenti nelle tecnologie climatiche siano diminuiti insieme al mercato, è preoccupante. La buona notizia è che il settore ha ottenuto buoni risultati in termini relativi, con un calo degli investimenti inferiore rispetto ad altri settori. Ora dobbiamo vedere questo cambiamento continuare, insieme ad un aumento dei livelli assoluti di investimento in tutte le tecnologie con il potenziale di ridurre le emissioni”, chiosa Emma Cox, Global Climate Leader di PwC UK.