Confindustria, Federmanager e 4.Manager hanno individuato e profilato nel dettaglio le caratteristiche e le competenze delle emergenti figure manageriali: dal sustainability manager al responsabile della governance
Coltivare e supportare le nuove competenze verdi
(Rinnovabili.it) – La Commissione europea lo ha detto in maniera chiara: per far avanzare la transizione ecologica e garantire la leadership industriale dell’UE, il Blocco deve investire anche nelle nuove competenze verdi. Servono percorsi formativi ad hoc, programmi di aggiornamento, e aiuti dedicati in maniera da far avanzare lo sviluppo sostenibile dell’Europa in maniera strategica. In realtà l’esigenza di coltivare le nuove green skill parte dal mercato stesso, come dimostra il progetto di Confindustria e Federmanager presentato oggi a Venezia. L’iniziativa, promossa con 4.Manager, nasce con l’obiettivo di rilevare il fabbisogno delle imprese di competenze manageriali specifiche in ambito “sostenibilità“. E, a partire da queste, strutturare un percorso di formazione dedicato, sensibilizzando territori e istituzioni sulla necessità di supportare le aziende in questo processo.
“Per rendere la transizione una grande opportunità di sviluppo e innovazione, il fattore competenze svolge un ruolo fondamentale” – ha affermato Katia Da Ros, Vicepresidente di Confindustria per l’Ambiente, la Sostenibilità e la Cultura, in occasione della prima tappa del progetto. “Potenziare le competenze dedicate alla sostenibilità vuol dire anche agevolare lo sviluppo e l’inserimento di figure dedicate in azienda, come quella del sustainability manager, che possono rivestire un ruolo strategico per le imprese, anche in funzione dei criteri ESGs. La sostenibilità è l’unica dimensione possibile per continuare a crescere”.
Secondo l’Osservatorio 4.Manager, che ha sondato un panel di oltre 4.000 imprese, il sistema industriale italiano ha aumentato del 5% ogni anno la richiesta di manager dotati di esperienze e qualifiche mirate nell’ambito della sostenibilità. Dal Responsabile sostenibilità al Sustainability Specialist, dall’environmental manager al responsabile della Governance. E si tratta di un trend in crescita esponenziale. Entro il 2026, la domanda nazionale di lavoratori con competenze verdi di alto e medio profilo arriverà a circa 4 milioni.
“Per questo siamo impegnati a supportare il nostro Sistema in questo percorso – ha aggiunto Da Ros –, con l’obiettivo di potenziare le competenze e migliorare le strategie di comunicazione, e capitalizzare così gli sforzi compiuti finora per rendere e far percepire l’industria sempre più consapevole del valore di essere sostenibile”. Ma come ricorda anche Stefano Cuzzilla, Presidente 4.Manager e Federmanager “è importante anche che le istituzioni sostengano, anche sotto forma di incentivazione, tutte le aziende che inseriranno al loro interno figure specializzate in temi di ESG che, grazie al loro know-how, saranno in grado di traghettare il nostro Paese verso un’economia della sostenibilità non solo ambientale ma anche economica e sociale”.