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SMA Italia: come raggiungere la felicità in azienda

SMA Italia

Credits: SMA Italia

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di Mauro Spagnolo

Intervista a Valerio Natalizia, Amministratore Delegato di SMA Italia

(Rinnovabili.it) – Durante Key – The Energy Expo 2024 abbiamo incontrato Valerio Natalizia, carismatico AD di SMA Italia, che quest’anno festeggia 19 anni di carriera in SMA Italia, per aggiornarci sulle traiettorie intraprese dall’azienda.  

Ci sono novità sulle nuove strategie che SMA Italia sta attuando per sviluppare il mercato italiano e posizionare al meglio il suo brand? 

Stiamo   evolvendo verso un’offerta di soluzioni sempre più complete. Da produttori di inverter, siamo passati ad offrire servizi integrati e questo significa dal supporto alla progettazione alla fornitura dell’hardware e del software, fino alla messa in servizio ed alla gestione degli impianti. In pratica accompagniamo il cliente dall’inizio alla fine, dal primo contatto fino alla operatività dell’impianto negli anni di esercizio.  

Quanta potenza installata può vantare SMA?

Oggi abbiamo più di  135 gigawatt di potenza installata, con 21 filiali a livello mondiale, e forniamo prodotti e soluzioni in più di 190 Paesi nel mondo. Ci possiamo definire quindi un’azienda globale. 

Ma vorrei fare esempi concreti per il mercato italiano. Per il settore residenziale, abbiamo oggi una piattaforma che ci consente di offrire l’inverter, che è la mente ed il cuore dell’impianto, le batterie, anche queste SMA, il sistema di ricarica per le auto elettriche e il sistema di gestione intelligente dell’energia dotato di intelligenza artificiale che studia i comportamenti dell’utente e gestisce i flussi nel modo più efficiente.

Quindi, esclusi i moduli,  voi fornite impianti e servizi completi per l’utente, occupandovi di tutta la filiera tecnologica e della sua assistenza?

Si è così. Inoltre, uno dei nostri elementi distintivi da sempre – è il servizio di assistenza tecnica. Qualora ci fossero problemi di malfunzionamento abbiamo una Service Line che risponde puntualmente alle richieste dei clienti. Questo vale per il residenziale, il commerciale e l’industriale. Chiaramente più si sale di potenza, più diventa importante la fase di supporto alla progettazione e di assistenza tecnica. Questo è il nostro approccio, che ci ha portato negli anni ad avere – soprattutto della gestione dei progetti – una leadership ancora oggi indiscussa. 

Ci sono novità per il 2024? 

Come è noto finalmente sono state pubblicate le linee guida del GSE per le comunità energetiche rinnovabili. E anche qui vogliamo dare un supporto completo a tutte le procedure necessarie. Non solo forniamo – come detto – la tecnologia a livello di hardware e di software, ma offriamo anche un supporto alla parte amministrativa e legale, chiaramente sulla base di accordi con società terze,  in grado di aiutare i nostri installatori con un’offerta dedicata. Quindi il nostro nuovo orizzonte è approcciare il mercato offrendo all’installatore, o al nostro solar partner, una soluzione completa. Chiaramente ogni progetto avrà esigenze diverse e soluzioni ad hoc. Avremo comunità energetiche con due membri, e ne avremmo altre con centinaia; avremo impianti residenziali, commerciali e industriali, e tutto questo richiederà la massima flessibilità per rispondere  alle esigenze di un mercato così articolato. 

Come siete riusciti a fare un salto così importante per diversificare le vostre offerte?

Stiamo potenziando la struttura, perché chiaramente tutto questo porta ad avere la necessità di un maggior numero di  risorse. Oggi siamo più di 50 persone sul territorio italiano, e ci stiamo fortemente impegnando non solo per migliorare l’assistenza al cliente, ma anche per migliorare la vita dei nostri collaboratori. Abbiamo lanciato nel 2023 un progetto interno chiamato trasformazione positiva di SMA Italia, programmando una serie di interventi con il supporto di un formatore esterno con l’obiettivo di collocare la persona al centro delle nostre attività,  attraverso una modalità di interazione reciproca,  per  ottenere  una dimensione di benessere e felicità. 

Cosa intendete per felicità a livello aziendale?

Abbiamo sdoganato la parola “felicità” che in ambienti di lavoro sembra essere spesso un termine proibito, e cercato di creare un ambiente sereno, felice, dove c’è maggiore creatività e dove alla fine c’è anche una performance migliore. E questo è stato fatto anche  attraverso il trasferimento nella nuova sede  dello Spark 2 di Santa Giulia a Milano. La sede ha la certificazione Leed Platinum, quindi particolarmente avanzata a livello ambientale, e all’interno abbiamo creato spazi per la condivisione, per l’inclusione, per la creatività e per la maggiore concentrazione. 

Vi ho spesso visto come un’azienda particolarmente sensibile alla formazione tecnica del personale, ma credo che parlare di felicità in azienda vi pone degli obiettivi ancora più ambiziosi nel rapporto con i vostri collaboratori…

Assolutamente sì. Personalmente sono stato uno dei precursori anche all’interno del nostro gruppo, perché sono convinto che stare bene in azienda porta ad avere un maggiore tasso di creatività, di innovazione, e quindi – ripeto – performance migliori. Occuparsi di questi aspetti per i dipendenti è il miglior investimento per l’azienda. Una sorta di benessere a 360 gradi. Ricordo che le prime volte che parlavo di felicità, mi guardavano in modo strano, come per dire che è una condizione al di fuori dal mondo del lavoro. Ma noi trascorriamo 8, 9, 10 ore in ufficio e se non siamo felici in quel contesto, difficilmente possiamo esserlo fuori. 

E se volessimo parlare di sostenibilità in senso più ampio?

Stiamo anticipando quello che mi auguro sia presto una normativa europea. Siamo cioè non solo attenti a tutto quello che riguarda la sostenibilità ambientale, come la produzione di energia verde chiaramente ben diffusa nel nostro settore, ma ragioniamo in chiave di ESG, ciò curiamo gli aspetti sociali, di governance, di diritti umani. Stiamo da più di un anno selezionando anche i fornitori obbligandoli a rispettare il nostro codice di condotta perché a breve ci potranno essere degli obblighi europei in tal senso.  Abbiamo ricevuto per questo la medaglia d’oro Ecovadis che è uno dei riconoscimenti più importanti a livello europeo. Questa è la direzione dell’azienda ed è anche un modo per diversificarsi da altre realtà che stanno arrivando sul nostro mercato con prezzi stracciati, ma che sono sprovviste di questa sensibilità e non offrono la qualità e i servizi che offriamo noi

E la qualità del lavoro, e quindi del suo prodotto, è l’approccio più importante per distinguersi nel nostro attuale mercato. 

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