SACE: nel 2022 cresce a oltre 54 mld il supporto alle imprese italiane
(Rinnovabili.it) – Il 2022 è stato un anno difficile per le imprese italiane ma la transizione energetica e sostenibile non si è arrestata. Lo dimostrano i numeri del Gruppo SACE, la società assicurativo-finanziaria controllata dal Ministero dell’Economia, che da oltre 40 anni supporta il comparto produttivo del Belpaese. E il sostegno di SACE non è venuto meno neppure in un momento sfidante come quello attuale, in cui caro energia, inflazione e difficoltà negli approvvigionamenti continuano a mettere a dura prova il tessuto economico nazionale (e non solo).
Nel 2022, il Gruppo guidato da Alessandra Ricci, ha alzato ancora di più l’asticella dell’impegno, sostenendo esportazioni, garantendo finanziamenti e supportando liquidità e investimenti green per 54,3 miliardi di euro complessivi. La cifra – in aumento del 46% rispetto al 2021 – ha raggiunto ben 26.000 progetti e oltre 37.000 imprese. I numeri arrivano dopo che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 30 marzo, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio, bilancio consolidato e la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022.
Garanzie Green e Garanzie SupportItalia, a favore della transizione e contro la crisi
In questo contesto un capitolo importante è costituito dalle iniziative legate alla transizione energetica. Attraverso le sue Garanzie Green, nel 2022 SACE ha garantito operazioni per circa 3 miliardi di euro a supporto di 244 progetti di economia circolare, mobilità sostenibile, riconversione di processi industriali ed efficientamento energetico. La garanzia è stata pensata per agevolare iniziative domestiche verso un’economia a minor impatto ambientale e minore emissioni. Ma si tratta di interventi essenziali non solo per le aziende e il loro percorso di decarbonizzazione, ma per la resilienza stessa della produzione italiana. Oggi infatti la sostenibilità ha un preciso valore economico ed è in grado di rendere le imprese più competitive e resistenti.
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Ma sul fronte della resilienza, il Gruppo è intervenuto anche con un secondo approccio. A livello UE il 2022 è stato caratterizzato dal nuovo nuovo Temporary Framework comunitario, il quadro temporaneo che ha permesso ai Paesi del Blocco di fornire aiuti alle proprie imprese ed industrie in deroga alla normativa comunitaria ordinaria sugli aiuti di Stato. Un intervento pensato per dare una mano a tutte quelle realtà europee colpite dalla crisi energetica o dalle sanzioni e controsanzioni generate in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Nell’ambito del quadro temporaneo, SACE è stata chiamata a intervenire a sostegno delle imprese danneggiate dalle conseguenze del conflitto e del caro bollette attraverso la Garanzia SupportItalia. Lo strumento attivato a luglio 2022 ha permesso di garantire 18 miliardi di euro di liquidità.
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Questo impegno a favore della transizione si è ulteriormente concretizzato nel Piano Industriale INSIEME 2025 presentato a fine anno, il documento che guiderà le scelte strategiche e il modello di business nel triennio 2023-2025. Il piano si basa su su quattro pilastri:
- la sostenibilità come principio fondante dell’azione del Gruppo SACE, attraverso l’introduzione di valutazioni e misurazioni di impatto nei processi aziendali e con l’obiettivo di contribuire alla transizione sostenibile del tessuto produttivo italiano;
- la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e del Gruppo offrendo soluzioni, prodotti e servizi basati su tecnologia e strumenti di frontiera, anche al fine di rendere sempre più efficienti i processi interni a beneficio delle imprese;
- il supporto alle PMI, con l’obiettivo di raddoppiare a 65mila il numero di PMI servite in tre anni.
- la squadra SACE, formata dalle persone del Gruppo che con orgoglio, spirito di servizio e valore del fare insieme renderanno possibile il processo di evoluzione intrapreso con il Piano Industriale.
“I risultati raggiunti nel 2022 riflettono l’impegno di tutte le persone, le strutture e le aziende del Gruppo SACE a supporto delle imprese italiane in un contesto complesso dove il nostro sostegno può e deve fare la differenza – ha dichiarato Alessandra Ricci, Amministratore Delegato di SACE -. La strada per i prossimi anni è già tracciata nel nostro Piano Industriale 2023-2025 e si sviluppa lungo un percorso di crescita sostenibile, che faremo insieme alle aziende e a tutti i nostri partner e stakeholder, e che si fonda sull’innovazione tecnologica e digitale, una maggiore focalizzazione sulle PMI e un forte coinvolgimento delle nostre persone. Perché la missione che tutti sentiamo nostra è di agire insieme per creare soluzioni agili per le esigenze di evoluzione delle imprese italiane attraverso un network di relazioni, conoscenze e servizi finanziari”.