Rinnovabili

Zero acqua e più energia fotovoltaica per la toilette solare del futuro

toilette solare(Rinnovabili.it) – Un gruppo di scienziati americani ha inventato una toilette solare in grado di funzionare senza acqua e una toilette in grado di sfruttare l’umidità contenuta nell’aria e che riesce ad ottenere fino a 5 litri di acqua al giorno. Le due invenzioni, ideate presso il laboratorio di Kerala, saranno presentate a fine mese a Delhi insieme ad altri 16 progetti provenienti da tutto il mondo accomunate dall’obiettivo di dare a circa 2,5 miliardi di persone un migliore accesso ai servizi igienico-sanitari anche nelle aree remote.

La toilette senz’acqua utilizza l’energia solare per trasformare i rifiuti umani in biochar, un carbone di alta qualità, ha detto Karl Linden, ricercatore principale del progetto e professore di ingegneria ambientale presso l’Università del Colorado negli Stati Uniti.

 

“Il Biochar è un materiale prezioso. Ha una buona capacità di trattenere l’acqua e può essere utilizzato nelle aziende agricole per trattenere i nutrienti e portare più stabilità ai terreni”, ha detto Linden. “Una miscela di terreno contenente il 10 per cento biochar può contenere fino al 50 per cento più di acqua e aumentare la disponibilità di nutrienti per le piante” ha concluso il professore ricordando che questo carbone può anche essere bruciato per estrarre energia.

 

Mentre il prototipo realizzato è studiato per servire circa 4-6 persone al giorno il team sta cercando di costruire una struttura più grande adatta ai nuclei familiari. In alcune aree di Kerala e in altri sei stati dell’India sono stati già distribuiti circa 400 gabinetti ecologici.

“Questi sono passi verso la realizzazione di una toilette autonoma che non richiede la rete elettrica né alcuna fonte esterna di acqua”, ha detto Bincy Baby, ingegnere civile.

“Trovare nuovi modi per affrontare i rifiuti umani è una componente importante per ridurre la mortalità infantile e migliorare la salute dei bambini” ha dichiarato K. Vijay Raghavan della Bill and Melinda Gates Foundation che si occupa dell’iniziativa.

Exit mobile version