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Una “Vertical Pharmacy” dove coltivare medicinali e integratori

 di Isabella Ceccarini

(Rinnovabili.it) – Il futuro è qui. Tra le innovazioni proposte nel settore agroalimentare abbiamo parlato delle fattorie verticali dove vengono coltivati prodotti ortofrutticoli. Dalla collaborazione tra ENEA e Idromeccanica Lucchini – un’azienda specializzata nella produzione di serre, sistemi di irrigazione, di aerazione e illuminazione a led – è nata la sperimentazione per realizzare una Vertical Pharmacy per coltivare erbe officinali ad alto contenuto di principi attivi per la produzione di farmaci e integratori.

Nella Vertical Pharmacy la coltivazione avviene su più piani. Grazie ai sistemi di coltivazione idroponici (coltivazione fuori suolo) o aeroponici (un sistema simile all’idroponico ma irrigato tramite nebulizzazione di acqua) si arriva a risparmiare fino al 95% di acqua rispetto alle tecniche di coltivazione tradizionali. Il controllo della soluzione nutritiva, dell’umidità, della temperatura e del flusso luminoso garantisce la crescita di piante sane e resistenti e un microclima che impedisce lo sviluppo di patologie fungine. Inoltre il suolo non viene sfruttato e soprattutto non vengono impiegati né pesticidi né insetticidi.

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Come spiega Gabriella Funaro, ricercatrice ENEA della Direzione Innovazione e Sviluppo, «i sistemi altamente tecnologici e automatizzati che sfruttano l’illuminazione a led per coltivazioni fuori suolo sono in grado di ricreare le condizioni ambientali perfette per ottimizzare la crescita delle piante, massimizzare i loro nutrienti e aumentarne la produzione, grazie alla coltivazione su più cicli annuali rispetto al singolo ciclo a terra». Tra le piante più indicate, lo zafferano (per produrre integratori alimentari a supporto della cura di patologie depressive e oculari) e il ginseng siberiano (una specie estremamente ricca di principi energizzanti e stimolanti utilizzati in campo nutraceutico).

Dalla tecnologia per la coltivazione a un sistema integrato

In Italia è in costante crescita il numero di consumatori che si rivolgono alle cure naturali e la produzione di erbe officinali non riesce a soddisfare le loro richieste. Molti principi attivi di origine vegetale provengono pertanto dai mercati esteri, dove la filiera non sempre è controllata come quella italiana o europea. Quindi la produzione nazionale di erbe officinali coltivate nelle Vertical Pharmacy troverebbe un sicuro sbocco commerciale

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Idromeccanica Lucchini investe dal 2014 sulla Vertical Farm per migliorare le tecnologie di coltivazione. La collaborazione con ENEA è nata con Expo Milano 2015 dove fu presentato il primo prototipo di serra verticale. A questo è seguito il progetto BoxXLand (un sistema modulare per la coltivazione di prodotti orticoli in tutti gli ambienti e in ogni clima) e nel 2020 sono state terminate le sperimentazioni preliminari sulle specie officinali a utilizzo farmaceutico. Come spiega Massimo Lucchini, amministratore delegato di Idromeccanica Lucchini, «da qui nasce Cultipharm, un modello di business che porta la nostra azienda a non vendere più solo tecnologia per la coltivazione verticale ma un intero sistema integrato. In Idromeccanica Lucchini quello che per gli altri sarà il futuro per noi è già il presente». 

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