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Utilitalia Innovation: il progetto sull’innovazione nei servizi pubblici

innovazione nei servizi pubblici
Credits: Utilitali

Innovazione per le utility e i servizi pubblici in Italia

(Rinnovabili.it) – Prende il via Utilitalia Innovation, il progetto volto a favorire lo scambio pratiche di innovazione nella gestione dei servizi pubblici. Il primo momento pubblico si è tenuto oggi, a Firenze, con un focus sull’economia circolare e la gestione dei rifiuti che ha visto la presentazione dei progetti di Alia (azienda Toscana) sulla digitalizzazione della gestione della raccolta, e di Veritas (azienda veneta) sul tracciamento delle filiere. 

Lo scopo del progetto, ideato della Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche, è supportare le utility impegnate a sperimentare l’innovazione nei servizi pubblici promuovendo lo scambio di pratiche ed esperienze. 

Dopo il primo appuntamento di oggi dedicato ai rifiuti seguiranno due momenti focalizzati sui settori dell’energia e della gestione idrica; a ottobre l’innovation day finale a Milano, dove i maggiori attori dell’innovazione e una serie di start up incontreranno le 450 imprese di Utilitalia e si confronteranno con queste ultime sulle migliori soluzioni tecnologiche disponibili per portare l’innovazione nella gestione dei servizi pubblici. 

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Secondo i dati della Fondazione Utilitatis, nel 2021 sono stati investiti 297 milioni di euro in innovazione tecnologica per la gestione dei servizi pubblici: smart meter, tecnologie per l’informatizzazione dei processi aziendali e per il telecontrollo, nuovi hardware e software per la gestione delle reti sono solo alcuni esempi; parallelamente sono stati investiti più di 272 milioni per l’economia circolare, finanziamenti che hanno portato il tasso di riciclo di rifiuti differenziati oltre l’80% (80,7). 

“Le imprese dei servizi pubblici – ha spiegato il vicepresidente di Utilitalia, Marco Patuano – sono protagoniste attive della trasformazione sostenibile e digitale che sta coinvolgendo i comparti dell’idrico, dell’ambiente e dell’energia. Con il progetto Utilitalia Innovation la Federazione vuole cogliere a pieno le opportunità di questa sfida, favorendo la diffusione delle migliori pratiche delle imprese su tutto il territorio nazionale”.

Innovazione tecnologica nei servizi pubblici di gestione del ciclo dei rifiuti: i casi Alia e Veritas

L’incontro di oggi, focalizzato sull’economia circolare, ha visto la presentazione di due progetti attuati da  Alia Servizi Ambientali e Veritas, che gestiscono i servizi pubblici in una serie di comuni, rispettivamente toscani e veneti.

Alia Servizi Ambientali è il gestore dell’igiene urbana delle province della Toscana Centrale, in particolare Firenze, Prato, Pistoia e l’area empolese. La società ha promosso la nascita delle nuova Multiutility Toscana lanciata lo scorso 26 gennaio, e ha presentato come contributo innovativo il proprio progetto di digitalizzazione della gestione dei servizi pubblici, basato sull’utilizzo dell’Internet of Things applicato ai contenitori per la raccolta stradale dei rifiuti ma anche ai dispositivi in dotazione agli operatori in campo. Alia è impegnata nello sviluppo di nuovi applicativi che rendano più efficiente la raccolta, forniscano un numero crescente di servizi su richiesta e integrino il rapporto con l’utenza. Tra le innovazioni introdotte anche la sperimentazione Mobileye Shield+Connect, un sistema di supporto tecnologico alla guida, in grado di evitare collisioni dei veicoli, al momento in sperimentazione su una serie di mezzi deputati ai servizi pubblici di raccolta rifiuti. 

Veritas – seconda realtà protagonista della giornata – è una società per azioni a capitale pubblico in capo alla quale c’è la gestione del ciclo dei rifiuti in un’area di più di 2.500 km quadrati. L’utility serve i circa 900.000 residenti nei 44 Comuni della Città metropolitana di Venezia e nel Comune di Mogliano Veneto (Tv) oltre a 50 milioni di persone, tra turisti e pendolari: in totale gestisce una mole di rifiuti che ogni anno supera le 500.000 tonnellate, il 73% dei quali è differenziato. 

Da diversi anni l’azienda ha portato l’innovazione nella propria gestione dei servizi pubblici attraverso un sistema di tracciamento del ciclo dei rifiuti che garantisce ai cittadini procedure chiare per il corretto smaltimento, trattamento e destinazione finale. 

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