Oltre alla resistenza del calcestruzzo, migliora il coefficiente di qualità strutturale
(Rinnovabili.it) – I gusci del cocco possono aumentare la resistenza del calcestruzzo alla compressione e alla flessione, rendendolo un materiale ancora più affidabile per le costruzioni.
L’esperimento è stato pensato e portato avanti dalla Don State Technical University, in Russia. Gli scienziati erano infatti interessati a misurare in che modo il guscio della noce di cocco influisce sulla resistenza del calcestruzzo. Una risposta positiva avrebbe potuto dare una seconda vita a questo sottoprodotto della lavorazione del cocco. Normalmente, infatti, il guscio viene semplicemente gettato via o bruciato.
Gli autori della ricerca, pubblicata sulla rivista Materials, hanno parzialmente sostituito l’arenaria con gusci di cocco frantumati in una miscela di cemento. Poi hanno esaminato la densità e la durabilità del composto risultante.
Coefficiente di qualità strutturale aumentato del 6.1%
Hanno così scoperto che la resistenza alla compressione del calcestruzzo può essere aumentata del 4,1% e la sua resistenza alla flessione del 3,4%. Il tutto, solo aggiungendo una piccola quantità di gusci di cocco (appena il 5%). La ragione è che che la pasta di cemento, cioè il ponte tra tutte le particelle solide del calcestruzzo, penetra nei pori del guscio, legandolo saldamente agli altri componenti e migliorandone le prestazioni.
Non basta. I frammenti della noce di cocco sono meno densi dell’arenaria, il che riduce il peso del calcestruzzo, aumentando il coefficiente di qualità strutturale del 6,1%. Con questo indicatore si misura il rapporto resistenza-densità del materiale. Tuttavia, aumentare la percentuale di cocco non è la strada per ottenere ulteriori miglioramenti. La miscela performa al meglio quando contiene un 5% di noci di cocco, non oltre. L’esperimento, infatti, ha provato ad aumentarne la quota fino al 30%. A quel punto, la resistenza del calcestruzzo è scesa del 41,4%. Essendo meno resistente dell’arenaria, il cocco non può infatti essere utilizzato in percentuali troppo significative nel composto.