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Un nuovo motore elettrico senza magneti dimezza l’impronta di carbonio

La coppia di aziende franco-tedesca presenterà a fine 2024 un prototipo di motore elettrico che promette di migliorare le prestazioni (per quanto riguarda la potenza di picco), tagliare le emissioni e svincolare il motore dalle terre rare

Motore elettrico senza magneti permanenti: Mahle e Valeo presentano iBEE
crediti: Mahle

Azzerare la dipendenza dalle terre rare e molte altre materie prime critiche. Potenziare le prestazioni. E dimezzare o quasi le emissioni di CO2 sull’intero ciclo di vita. Sono le prestazioni e i vantaggi promessi dal nuovo prototipo di motore elettrico senza magneti permanenti che Mahle e Valeo presenteranno entro la fine del 2024.

Lo ha annunciato la coppia franco-tedesca il 14 ottobre. Al centro dell’accordo c’è lo sviluppo di un innovativo sistema di assali elettrici senza magneti per veicoli elettrici di segmento superiore con potenza di picco compresa tra 220 kW e 350 kW, denominato iBEE (inner Brushless Electrical Excitation).

Il motore elettrico senza magneti permanenti di Valeo e Mahle

Dal 2022 Valeo ha sviluppato la tecnologia del motore elettrico senza magneti permanenti puntando sugli EESM (Externally Excited Synchronous Motor), i motori elettrici sincroni a rotore avvolto, e sui sistemi di controllo. Expertise che verrà combinata con quella di Mahle sui rotori senza magneti, grazie alla tecnologia Mahle Contactless Transmitter (MCT). Basandosi sull’induzione wireless, questa tecnologia elimina la necessità sia dei magneti che delle spazzole, quindi azzera la dipendenza da terre rare e le criticità che ne conseguono così come i problemi di usura e manutenzione delle spazzole.

Il lavoro congiunto raccoglie l’eredità della collaborazione tra Valeo e Renault sul motore E7A e prova a migliorarne prestazioni e vantaggi. Gli obiettivi di quel progetto erano ottenere un’architettura all-in-one con un nuovo statore e una nuova tecnologia di raffreddamento, che aumenta del 30% la densità di potenza rispetto agli attuali motori. E tagliare l’impronta di carbonio del 30% rispetto ai motori elettrici a magneti.

Con la nuova parntership, l’obiettivo diventa tagliare le emissioni sul ciclo di vita del 40%. Ma non è tutto. Le due aziende stanno anche lavorando a un nuovo sistema di raffreddamento che garantisca migliori rapporti tra potenza continua e di picco. Che parta dal sistema integrato nel motore SCT di Mahle, in grado di funzionare a oltre il 90% di potenza di picco. Si tratta di adattare questa tecnologia al motore elettrico senza magneti permanenti.

“In questo progetto due pionieri dell’elettrificazione stanno unendo le forze. Il nuovo e-axle trarrà vantaggio dall’esperienza di Mahle nella tecnologia dei trasmettitori contactless. Insieme stabiliremo un nuovo punto di riferimento in termini di packaging ed efficienza per gli e-axle basati su EESM e faremo il passo successivo per i nostri clienti verso la mobilità futura”, ha affermato Martin Wellhoeffer, membro del CdA del gruppo Mahle.

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