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Lexus Design Awards 2023, dall’ecotenda al packaging fatto di sapone

Lexus Design Awards 2023
Fog-X. Credits: Lexus / Pavels Hedström

Lexus Design Awards 2023, “Design per un domani migliore”

(Rinnovabili.it) – Un sistema portatile per raccogliere l’acqua potabile dall’umidità atmosferica. Un umidificatore ambientale stampato in 3D a partire da rifiuti. Un puzzle tridimensionale in grado ad aiutare le persone ipovedenti a conoscere l’ambiente fisico. Un imballaggio per indumenti che si scioglie in acqua rilasciando detergenti che rimuovono qualsiasi sostanza chimica dai vestiti.

Queste le invenzioni premiate dal Lexus Design Awards 2023, l’annuale concorso internazionale di design organizzato dal marchio giapponese. La giuria composta da Paola Antonelli, curatrice del Dipartimento di Architettura e Design del MoMa, Karim Rashid, celebre designer, e Simon Humphries, responsabile di Toyota e Lexus Global Design, ha selezionato i vincitori tra 2.068 candidature in rappresentanza di 63 Paesi e aree geografiche. I criteri di giudizio si sono basati su quelli che la casa automobilistica ritiene essere i principi fondamentali per la creazione di una società prospera e di un futuro migliore: Anticipare, Innovare, Coinvolgere e Aumentare la Felicità.

“Avendo ricoperto il ruolo di giudice fin dalla prima edizione del Lexus Design Award, – ha sottolineato Antonelli – apprezzo ancora di più la generosità, il talento e l’energia di centinaia di giovani designer provenienti da tutto il mondo, e continuo a notare l’evoluzione del design, con una spinta sempre più visionaria e allo stesso tempo realistica che comprende non solo l’umanità, ma anche tutto il resto della natura”.

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I vincitori dell’11° Lexus Design Award

La sostenibilità, nel senso più ampio della parola, ha fatto da padrone agli Lexus Design Awards 2023. Pavels Hedström l’ha coniugata nella sua Fog-X è un abitacolo mobile in grado di produrre 10 litri di acqua potabile al giorno dall’aria. Il progetto, spiega Hedström, è nato ispirandosi allo Stenocara gracilipes, una specie di coleottero originario del deserto del Namib nell’Africa meridionale. Questo insetto è in grado di sopravvivere raccogliendo acqua dalle nebbie mattutine. Grazie alla particolare struttura delle sue ali – che presentano protuberanze idrofile connesse a minuscoli canali idrofobi e cerosi – riesce a catturare minuscole goccioline d’acqua (15-20 µm di diametro) provenienti dalla nebbia. Fog-X replica questa capacità attraverso una sorta di “antenna” morbida ed estensibile che alterna strati idrofobi e starti idrofobi. Il sistema può essere utilizzato per raccogliere l’acqua in ambienti aridi.

Ad ottenere il riconoscimento sono stati anche Liu Jiaming per un umidificatore non elettrico stampato in 3D e realizzato con rifiuti ceramici riciclati; Temporary Office per il loro Touch the Valley, un puzzle topografico in 3D il cui processo di ricomposizione può aiutare le persone ipovedenti a conoscere l’ambiente fisico; Kyeongho Park e Yejin Heo per la loro Zero Bag, un imballaggio per capi d’abbigliamento costituito da plastica idrosolubile e “carta detergente”.

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