L’hub dispone di hall tecnologiche, strumentazioni innovative, stampa 3D per metalli
Produrrà materiali e componenti più leggeri e durevoli di quelli realizzati con tecnologie tradizionali. Abbattendo i costi e preservandone le proprietà funzionali e meccaniche. Un hub dell’innovazione sostenibile alle porte di Roma, capace di fornire servizi avanzati a settori chiave della transizione come quello dell’energia e dell’automotive, ma anche quelli aerospaziale e biomedico. È MAIA, acronimo di Materiali Avanzati in una Infrastruttura Aperta: un’infrastruttura unica nel suo genere in Italia, inaugurata il 27 giugno presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia.
Innovazione sostenibile, il ruolo di MAIA
L’hub dispone di hall tecnologiche, strumentazioni innovative, apparecchiature di stampa 3D per metalli. Ma anche sistemi avanzati di diagnostica non distruttiva e trattamenti termomeccanici e metallurgici per componenti. E ancora: apparecchiature per la caratterizzazione, la sintesi e il processo di sviluppo di componenti e tecnologie sostenibili. Come la stampante 3D per metalli A2X-Arcam, il sistema per il recupero delle polveri metalliche post-stampa 3D, la stampante modulare RegenHu, o il sistema di estrusione bivite per la fabbricazione in un’unica fase di nuovi materiali in grandi quantità, anche da materie prime seconde, sotto forma di pellet o di filamento avvolto su bobine.
Finanziato con 4 milioni di euro da Regione Lazio, l’hub dell’innovazione sostenibile di ENEA fornirà servizi avanzati alle imprese e supporterà programmi di ricerca ad alta innovazione. Anche nei settori cardine della transizione. In quello energetico, ad esempio, per lo sviluppo di aerogeneratori più efficienti. Facilitando la realizzazione di turbine e pale più leggere rispetto ai metodi tradizionali, e garantendo funzionalità, leggerezza ed efficienza. O in quello delle auto, dove i servizi dell’hub possono supportare lo sviluppo di componenti caratterizzati da ottima resistenza meccanica, peso ridotto e migliori prestazioni.
Nell’aerospaziale, MAIA potrà facilitare la costruzione di componenti per motori aerei in leghe di titanio che offrono resistenza e leggerezza, mentre nel biomedicale consentirà la realizzazione di protesi personalizzate con strutture simili a quelle delle ossa umane, in grado di favorire la colonizzazione delle cellule, riducendo i rischi di rigetto.
Ma presso l’hub si potranno anche creare e testare rapidamente prototipi da sviluppare su larga scala in un secondo momento. O, ancora, ricreare componenti ormai fuori produzione, allungando così la durata d’esercizio di determinati macchinari o impianti.
“L’infrastruttura MAIA non è solo un laboratorio di ricerca avanzato, ma un vero e proprio motore di innovazione, una rivoluzione nella produzione di materiali utile per diversi settori del sistema produttivo del nostro Paese”, evidenzia il direttore generale ENEA Giorgio Graditi. “Gli esempi di applicazione dei materiali sviluppati da MAIA – conclude – sono la testimonianza dell’impegno dell’ENEA verso soluzioni sostenibili e di alta tecnologia per contribuire fattivamente alla transizione ecologica”.