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Impianto e filiera dimostrativi

Le fasi di progettazione di un impianto per la trasformazione del Guayule

guayule

 

L’attività di sviluppo ha previsto la progettazione di  base per un impianto su semiscala industriale per l’estrazione della gomma naturale da Guayule con acqua dolce come nello schema indicato.  Sono stati individuati anche i relativi macchinari e definite le modifiche per poterli utilizzare nel nuovo processo di estrazione e coagulazione.

 

GOMMA
Rappresentazione semplificata del ciclo produttivo

 

 

 

Lo sviluppo di una filiera agricola dimostrativa per la definizione del miglior protocollo agronomico, applicabile alle condizioni territoriali e climatiche italiane, è stato avviato partendo da  alcuni micro parametri propri della tipologia della pianta  e dai relativi requisiti  agricoli. Il Guayule è una coltura poliennale le cui piante arrivano a  maturazione al secondo anno di coltivazione, quando le dimensioni medie dell’arbusto sono pari a circa 70 cm in altezza con un fusto basale di circa 3,5 cm di diametro.  Sono queste le condizioni in cui si effettua il primo raccolto industriale utile. Tra i macroparametri di base propri della pianta sono stati considerati: a) lo sviluppo e la crescita della biomassa della pianta che avvengono tipicamente nei mesi caldi; b) il processo enzimatico coinvolto nella sintesi e nell’accumulo della gomma che avviene esclusivamente nella stagione più fredda, in particolare stimolato dalle basse temperature notturne; c) i fattori che arrestano, anche solo temporaneamente, la crescita della pianta, tra cui le temperature estreme, sia troppo basse che troppo alte; d) i fattori letali per la pianta, tra cui la permanenza prolungata e continuativa (da 5 a 10 giorni) della stessa a temperature inferiori allo zero.

 

Tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 sono state quindi avviate, in collaborazione con partner locali sia pubblici che privati, le attività volte ad allestire e condurre una serie di campi dimostrativi con il preciso scopo di acquisire tutte le informazioni necessarie per la stesura di un protocollo agronomico ottimale e praticabile per la coltivazione su larga scala del Guayule nella realtà agricola italiana, (Guayule: storia tra passato e futuro). Grazie alle sperimentazioni e al know-how agronomico acquisito, l’obiettivo è stato perseguito. E’ questa una forma concreta di “catena del valore”, nella quale le conoscenze acquisite e sperimentate possono creare valore all’interno di un processo virtuoso, la filiera, che vede coinvolti tutti gli attori interessati: Versalis, i territori scelti per le coltivazioni e il comparto agricolo del territorio stesso.

Il know-how sviluppato, ha permesso, fra gli altri risultati, di verificare, fra i tre genotipi di Guayule analizzati, quello che ha mostrato migliori prestazioni  rispetto agli altri, sia in termini di biomassa prodotta, che di frazione (parte) di gomma.

 

Nelle foto alcuni  campi dimostrativi già avviati.

 

 

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