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Enel Innovation Hubs: Creare un futuro sostenibile, innovando

Enel Innovation Hubs: Creare un futuro sostenibile, innovando

 

Innovability, è questo l’acronimo usato da Enel per riassumere i concetti di innovation e sustainability, pilastri su cui si poggia il piano strategico del Gruppo. Ed è per questo che l’azienda ha ideato gli Enel Innovation Hub, centri nevralgici nati per fornire un punto di riferimento alle startup del settore energia e un accesso ai migliori ecosistemi di innovazione nel mondo. Il primo Innovation Hub è stato aperto ufficialmente nel 2016 e oggi Enel può già contare su una rete di livello mondiale: da Madrid a Rio De Janeiro, da Mosca a Catania, passando per le due mecche dell’hitech, la celebre Silicon Valley californiana e Tel Aviv in Israele, e poi Boston, Milano, Pisa, Santiago del Chile. Ogni Enel Innovation Hub funziona come un ecosistema: catalizza sul territorio le migliori idee e realtà, le connette e le fa collaborare, le supporta concretamente e ne amplifica la visibilità. Il tutto con un unico obiettivo: rendere il mondo più sostenibile, creando allo stesso tempo nuovo valore condiviso.

 

Open Innovation, quando l’innovazione è inclusiva

Altra fonte di ispirazione per gli Hub di Enel, è l’Open Innovation, letteralmente innovazione aperta. Il termine è stato coniato nei primi anni del 2000 dall’economista statunitense Henry Chesbrough per indicare un nuovo approccio grazie al quale ogni azienda si apre agli stimoli provenienti dall’esterno: in particolare dalle start up con le quali creare una collaborazione che possa portare benefici per entrambi.

Enel ha adottato questo approccio “aperto” ed è andata oltre creando, un ecosistema del quale sono parte attiva clienti, dipendenti, inventori, fornitori, grandi gruppi industriali, PMI e startup, organizzazioni internazionali, università e ONG, con un unico obiettivo: integrare le innovazioni disruptive in un sistema più ampio e capace, che porti benefici alle parti in gioco ma anche agli utenti finali.

 

L’azienda ha fatto suo questo principio aggiungendo un elemento fondamentale: la sostenibilità. Come anticipato in apertura di articolo, dall’incontro di questi fattori è nato Innovability, un modello di crescita con cui riuscire ad allineare la propria strategia industriale e la corsa verso il futuro ai Sustainable Development Goal dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Un ecosistema inclusivo e integrato, capace di far interagire clienti, dipendenti, inventori, fornitori, grandi, medie e piccole imprese, organizzazioni internazionali, università e ONG.

Gli strumenti pratici di questa interazione sono diversi. Si va da OpenInnovability.com, la piattaforma di crowdsourcing all’Idea Factory, progetto che si propone di trasformare i luoghi di lavoro in laboratori di creatività, promuovendo la collaborazione sia tra differenti unità aziendali che con l’esterno.

 

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Cosa sono gli Enel Innovation Hub?

Ma a fare da collante alle migliori idee per il futuro è soprattutto la rete internazionale di Innovation Hub creata in questi anni. Veri e propri avamposti tecnologici, gli hub di Enel gestiscono le relazioni con acceleratori, incubatori, università, partner, grandi corporate e fondi di Venture Capital nei migliori ecosistemi di innovazione per trovare le migliori startup con cui collaborare. Enel collabora annualmente con più di 50 startup, selezionate accuratamente dalle business line del Gruppo, le fa lavorare con i propri manager e ingegneri, e fornisce accesso ai propri laboratori e testing facilities per sviluppare le soluzioni e sperimentarle in ambiente reale.

Una volta comprovato il valore delle soluzioni e delle tecnologie proposte, la società offre la possibilità di implementarle a livello internazionale, facendo leva sulla sua forte presenza nel mondo e sulla rete globale di relazioni e diventando spesso il loro primo grande cliente.

 

Gli innovation Hub di Enel sono presenti in tutto il Mondo: Italia, Israele, Stati Unti, Russia, Spagna, Brasile e Cile. In Italia, Paese strategico per il Gruppo, sono tre gli Hub inaugurati in questi ultimi anni. Si tratta di Catania, dedicato alle nuove tecnologie rinnovabili, Pisa al miglioramento dell’efficienza degli impianti di generazione termica, e l’Hub di Milano, focalizzato sulle soluzioni legate al mondo delle smart grid. Inoltre Enel ha aperto anche due nuovi laboratori ad Haifa in Israele e a San Paolo in Brasile, dove ci sono programmi dedicati a startup early stage.

Grazie a questa rete Enel ha studiato negli ultimi 4 anni le proposte presentate da ben 6.600 imprese a livello globale, nella collaborazione con 250 startup (di cui oltre 80 italiane) e nell’implementazione di circa 50 innovazioni tecnologiche.

 

In collaborazione con Enel
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