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Innovazione: 4 eccellenze italiane nella gestione sostenibile dell’acqua

gestione sostenibile dell'acqua
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(Rinnovabili.it) – Secondo i dati forniti dall’OMS, l’Italia può essere considerata una nazione a stress idrico medio-alto. Nel complesso, infatti, il Paese impiega il 30-35% delle sue risorse idriche rinnovabili, con un tasso di incremento del 6% ogni 10 anni. Trend che, unitamente a urbanizzazione, inquinamento ed cambiamenti climatici, è in grado di mettere a dura prova l’approvvigionamento nazionale. La soluzione? Non esiste un’unica ricetta quando si tratta di sviluppo sostenibile, ma il primo punto su cui scommettere è sicuramente l’innovazione.

Lo sa bene l’Osservatorio PRIMA sull’Innovazione (POI, PRIMA Observatory on Innovation) una delle principali iniziative curate dal Santa Chiara Lab dell’Università di Siena e dal Segretariato Italiano di PRIMA. Si tratta di una piattaforma digitale che raccoglie, valorizza e racconta i progetti e le innovazioni orientati alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei ricercatori e delle imprese del settore agrifood nell’area del Mediterraneo. In questi anni, attraverso lo speciale Osservatorio, PRIMA ha valorizzato le migliori pratiche di sostenibilità e soluzioni d’avanguardia nella filiera agroalimentare, molte della quali strettamente legate ad un uso efficiente della risorsa idrica.

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Un lavoro che ha permesso al POI di essere premiato nell’ottobre 2020 dal Global Solutions Forum come una delle otto migliori soluzioni della rete Sustainable Development Solution Network delle Nazioni Unite. In occasione della Giornata mondiale dell’acqua 2021, scopriamo alcune di queste realtà in prima linea nella gestione sostenibile dell’acqua.

Quando sostenibilità fa rima con innovazione: 4 eccellenze italiane

SFERA AGRICOLASi tratta di una start-up milanese, che si dedica alla produzione di ortaggi. I cicli di coltivazione avvengono con mezzi di lotta biologica e con risparmi idrici fino al 90%. La selezione delle materie prime e delle sementi, unite alle migliori tecniche di coltivazione, sono soltanto una parte delle attività aziendali, che includono tra le altre cose anche la tracciabilità dei prodotti e il ricorso a energie rinnovabili. 

Nel dettaglio, la società realizza serre attive, ovvero in grado di adattare in tempo reale il loro clima per far sì che la crescita degli ortaggi avvenga sempre in condizioni ottimali, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche esterne. Il recupero delle acque piovane e il ciclo di coltivazione chiuso permettono di accumulare acqua nei mesi piovosi, per poi impiegarla nei periodi di siccità, con un risparmio idrico fino al 90% rispetto alle coltivazioni su suolo. All’interno dell’azienda si utilizzano quasi esclusivamente mezzi di lotta biologica, come gli insetti utili e molecole di origine naturale. Per un prodotto buono e anche salutare.

Luigi Galimberti - Sfera Agricola

AGRICOLUS S.R.L. – La giovane startup ha creato una piattaforma cloud per supportare e ottimizzare il lavoro di agricoltori e operatori del mondo agricolo. Una realtà che pensa al digitale come opportunità del post Covid.

Utilizzare la piattaforma Agricolus significa concentrarsi sui processi di campo garantendo una maggiore sostenibilità, sia ambientale che economica. Grazie agli strumenti forniti, gli agricoltori sono in grado di definire politiche di fertirrigazione di precisione: l’impiego delle risorse non è “standard” ma viene calcolato in base al reale fabbisogno delle colture, trattando o a irrigando solo quando e dove serve. In questo modo è possibile ridurre fino al 20% i costi per l’utilizzo degli input.

Federica Ferroni - Agricolus

Milk Brick – E’ una startup Innovativa dell’Industria edilizia che ha Brevettato una Tecnologia che elimina il consumo di acqua nei processi di miscelazione del Calcestruzzo e Manufatti prefabbricati in cls. Milk Brick elimina l’utilizzo di acqua sostituendola con l’utilizzo del latte di scarto recuperato dall’industria casearia e GDO. Nel dettaglio, il latte di scarto subisce processi di lavorazione facenti parte del Know-how Aziendale che permettono di estrarre acqua e caseina: la prima viene utilizzata nei processi di miscelazione industriale a sostituzione dell’acqua pura; dalla seconda si ottiene un biopolimero successivamente estruso per ricavare una fibra utilizzata come additivo traspirante ed antibatterico in diversi prodotti per l’edilizia.

Giangavino Muresu - Milk Brick

IRRITEC S.P.A. Si tratta di un grande gruppo societario siciliano del messinese (Capo d’Orlando), aderente al Patto Mondiale delle Nazioni Unite (United Nations Global Compact), che dal 1974 effettua attività di micro irrigazione ad alta tecnologia per agricoltura e giardinaggio, con 11 sedi produttive e commerciali e presente in oltre 120 Paesi. Il Gruppo, tra i leader mondiali nel settore della smart irrigation, con specializzazione nell’irrigazione a goccia, pone al centro della propria attività soluzioni d’avanguardia e sostenibili, sviluppate per ottimizzare l’utilizzo delle risorse ambientali, garantire la maggiore efficienza e standard qualitativi di eccellenza. 

Uno dei principali componenti di un sistema di irrigazione a goccia è l’ala gocciolante stagionale, realizzata in materiale plastico riciclabile. Attraverso il progetto “Green Fields”, avviato da Irritec in Italia nel 2015 ed esteso al Messico, gli agricoltori sono incentivati a smaltire correttamente i loro prodotti di plastica per l’irrigazione dopo l’uso, nel rispetto dell’ambiente e delle normative vigenti. Gli coltivatori che aderiscono all’iniziativa diventano ambasciatori di Green Fields, ricevono un “Certificato di eccellenza per l’irrigazione sostenibile” Irritec e sono premiati con un buono per il futuro acquisto di prodotti per irrigazione sostenibile. Il materiale utilizzato viene riciclato per diventare nuova materia “prima”.

In Messico le attività di raccolta e riciclo sono svolte da Irritec. Il progetto promuove il corretto smaltimento dei materiali per l’irrigazione di qualsiasi marca e coinvolge diversi stakeholder, sensibilizzando il personale Irritec stesso, le aziende specializzate nella raccolta e riciclo dei rifiuti, i rivenditori e gli agricoltori. Green Fields si è dimostrato uno strumento efficace per trasformare un rifiuto in risorsa.Consente, inoltre, una riduzione del 28% della quantità di plastica stesa sul campo.

Giulia Giuffrè - Irritec
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