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Cartongesso ecologico, e se fossero i batteri a produrlo?

Un team di biologi, biochimici e ingegneri dell'Università di Bath sta studiando come produrre un nuovo materiale edilizio sostenibile utilizzando la loro tecnologia di costruzione basata sui batteri

Cartongesso ecologico
Credits: Adaptavate

Una nuova ricetta per il cartongesso ecologico e compostabile

(Rinnovabili.it) – Si chiama Breathaboard ed è l’innovativo cartongesso ecologico creato dalla startup Adaptavate. Realizzato a partire da scarti vegetali, il materiale è completamente atossico e compostabile, pur senza perdere sul lato delle prestazioni tecniche. Più leggero del cartongesso tradizionale, offre un migliore isolamento termico e acustico e non teme il fuoco. Può un simile prodotto divenire ancora più verde? È quello che spera di dimostrare un gruppo di scienziati della dell’Università di Bath, in Gran Bretagna. Qui, i microbiologi del Dipartimento di Biologia e Biochimica ed esperti del Dipartimento di Architettura e Ingegneria Civile hanno ricevuto un finanziamento dal National Biofilms Innovation Center, per un progetto pilota di 6 mesi. Obiettivo: ottimizzare le proprietà cartongesso ecologico utilizzando la speciale tecnologia di costruzione basata sui batteri.

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Si tratta di un progetto davvero entusiasmante che vedrà se possiamo sfruttare le capacità naturali di formazione di biofilm batterici come una sorta di colla che contribuisca a migliorare le proprietà dei materiali da costruzione biodegradabili“, spiega la dott.ssa Susanne Gebhard a capo dell’iniziativa. “I biofilm si formano quando i batteri si uniscono per rivestire una superficie, invece di formare grumi ordinati a forma di punto su una capsula di Petri”.

“Il gesso è il terzo materiale da costruzione più utilizzato e rappresenta il 3% delle emissioni di carbonio del Regno Unito”, aggiunge Jeff Ive, direttore tecnico di Adaptavate. “È estratto o prodotto dai rifiuti delle centrali elettriche a carbone e sta diventando sempre più costoso da produrre. Essendo a base di solfato di calcio, inoltre, deve essere smaltito con cura per non danneggiare l’ambiente. Il nostro Breathaboard costituisce un’alternativa sostenibile a basse emissioni di carbonio […] e potrebbe fare davvero la differenza per le emissioni di del settore edile”.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.