(Rinnovabili.it) – L’acqua è sempre più difficile da reperire: dobbiamo prendere atto che stiamo andando incontro a periodi di scarsità delle risorse idriche: già oggi la siccità affligge alcuni luoghi del mondo, senza risparmiare nemmeno le grandi metropoli come San Paolo. Come far fronte a un trend per nulla rassicurante nel prossimo futuro? Ecco 8 soluzioni, alcune delle quali rischiose…
Creare ghiacciai artificiali
Più della metà di acqua dolce del mondo è congelata nei ghiacciai, per una quantità pari a 15 volte quella di tutti i laghi, fiumi e zone umide del mondo. Come conseguenza del cambiamento climatico, quasi tutti i ghiacciai studiati dal World Glacier Monitoring Service si stanno. Nel suo libro “Avventure nell’Antropocene”, Gaia Vince racconta la storia del geo-ingegnere Chewang Norphel, che vive a Ladakh, presso il confine con l’Himalaya, il quale tenta di ovviare al problema costruendo ghiacciai. Norphel devia l’acqua di fusione su un piccolo altipiano dove si congela nuovamente. Così crea 10 ghiacciai artificiali, che possono essere utilizzati nei mesi estivi.
Un bagno senza acqua
All’età di 17, Ludwick Marishane prendeva il sole a Limpopo, la provincia più settentrionale del Sud Africa. Un amico gli ha domandato: «Perché qualcuno non inventa qualcosa da spalmare sulla pelle per lavarsi senz’acqua?». Marishane ha fatto esattamente questo. DryBath – una miscela di oli essenziali, bioflavonoidi e allume di potassio come deodorante naturale – risparmia quattro litri di acqua alla volta.
Docce ultra efficienti
Tutti sappiamo come funziona: si entra nella doccia, aprire il rubinetto, quindi evitare l’acqua fino a quando la temperatura diventa accettabile. Per Peter Cullin, da Adelaide, questo è un problema. «Ogni minuto di ogni giorno, in milioni di case di tutto il mondo, l’acqua potabile si perde per colpa delle docce inefficienti». Per risolvere il dilemma, Cullin ha creato la sua “Cullector Shower” ultra efficiente, un dispositivo che cattura acqua all’inizio di una doccia e la immette nel sistema. Se installato in 1.000 docce, Cullin sostiene che il dispositivo potrebbe evitare lo spreco di 200 milioni di litri d’acqua l’anno. Un sistema simile è stato inventato da Richard Ogodeton.
La bottiglia salvavita
«Acqua, acqua dappertutto, e neanche una goccia da bere», scriveva Samuel Coleridge nella “ballata del vecchio marinaio”. Questo paradosso ha colpito Michael Pritchard mentre guardava le notizie dello tsunami di dieci anni fa. L’acqua pulita era trasportata con i camion perché quella dell’inondazione era troppo sporca. Per risolvere il problema, Pritchard ha inventato la bottiglia “salvavita”, che utilizza una pompa per forzare l’acqua attraverso un filtro 15 nanometri, liberandola da tutti i batteri e virus. Dal suo lancio, la bottiglia Lifesaver è stata utilizzata da escursionisti, società impegnate nell’aiuto ai Paesi poveri e perfino dall’esercito britannico in Afghanistan.
Rainmaking con il laser, e non solo
È dal 1950 che si inseminano le nuvole per far piovere. Ora, l’idea di rainmaking è tornata in voga (se mai era passata). L’idea è sparare laser nell’atmosfera: questi impulsi hanno dimostrato di aiutare il ghiaccio a sublimare e il vapore a condensarsi. L’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha recentemente discusso il futuro utilizzo di questa nuova tecnologia. Una delle possibilità è quella di utilizzare il laser per indurre pioggia a periodi di siccità. I rischi di queste tecniche di geoingegneria sono ancora incalcolati, ma basta poco per immaginare gli utilizzi che se ne potrebbero fare ai danni delle popolazioni.
La toilette pieghevole
Insieme con la doccia, il bagno è uno dei più grande fonte di acque reflue domestiche. Fino a sette litri possono svanire in un unico scarico. Con l’intenzione di migliorarne le performance, due studenti dell’Università di Huddersfield hanno inventato Iota, la toilette pieghevole che fa un uso più efficiente delle risorse idriche. Gareth Humphreys e Elliott Whiteley, inventori di Iota, sostengono che potrebbe far risparmiare 10.000 litri per persona ogni anno.
Monitoraggio delle perdite
Nonostante tutta l’acqua sprecata all’interno della casa – rubinetti che gocciolano, servizi igienici e docce inefficienti – aziende di servizi pubblici riconoscono che più di un terzo nemmeno arriva nelle case per colpa delle perdite nei tubi. Ad affrontare questo problema è Zonescan Alpha, un software che individua le perdite e inoltra i dati a un centro di controllo. Funziona incorporando sensori attraverso una rete ed è stato sperimentato con successo da Albstadtwerke, una società di servizi tedesca, la quale fa sapere che ha contribuito a risparmiare 2m litri.
Purificazione dell’acqua alimentata dal Sole
I climi caldi soffrono maggiormente rispetto agli altri per la carenza di acqua, rendendo l’invenzione di un 16 enne americano, Deepika Kurup, ancora più interessante. Salutato come uno dei più brillanti giovani scienziati degli USA, quest’anno a Kurup è stato assegnato un premio per il suo ingegnoso processo di purificazione chimico-solare. Questo consiste nell’esporre biossido di titanio e ossido di zinco alla radiazione ultravioletta del sole per produrre un composto fotocatalitico che pulisce l’acqua.