(Rinnovabili.it) – Pubblicato in Emilia Romagna il bando 2022 startup innovative. All’intervento sono state destinate risorse per 5 milioni di euro, di cui 1,5 saranno impiegati per finanziare progetti su sostenibilità, economia circolare, clima, tutela delle risorse naturali, e altri 1,5 verranno dedicati all’innovazione culturale e creativa.
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Emilia Romagna: Bando startup 2022
Con il bando 2022 la Regione Emilia Romagna conferma il proprio supporto alle start up lanciate da gruppi di giovani, basate su contenuti altamente tecnologici e che guardano alla sostenibilità. Un investimento di 5 milioni di euro su realtà con forti potenzialità di crescita e di generazione di posti di lavoro che segue un percorso intrapreso lo scorso anno.
Il bando 2021 ha infatti visto il finanziamento di 62 progetti, un risultato definito dall’amministrazione regionale “estremamente positivo” e che porta l’Emilia Romagna a rilanciare con il bando 2022.
L’intervento è inserito nella nuova programmazione Fesr 2021-2027 ed è destinato alle imprese già iscritte nel registro delle start up innovative, in grado di dimostrare di sostenere innovazione e garantire risultati ad alto contenuto di conoscenza, lungo tutta la catena che parte dalla generazione dell’idea e termina allo scale-up.
Al centro dell’intervento la sostenibilità: sarà il criterio base tra quelli che valuteranno i progetti proposti e determineranno la selezione degli assegnatari delle risorse. I vincitori verranno scelti in base alla capacità delle loro idee di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e contenerne gli impatti.
Alle questioni ambientali e climatiche il bando dedica un investimento specifico di risorse che ammonta a 1,5 milioni di euro e supporterà progetti di innovazione su energia pulita, economia circolare, clima e risorse naturali.
Blindati anche 1,5 milioni di euro destinati a progetti per imprese culturali e creative.
I contenuti del bando
Il bando 2022 guarda alla crescita delle start up innovative con un intervento che finanzia progetti di sviluppo di soluzioni tecnologiche o risultati di ricerca, ridefinizioni dei modelli di business, adattamento dei prodotti realizzati o dei servizi offerti alle esigenze dei potenziali clienti, ma anche l’ingegnerizzazione di progetti di prototipi o piani di sviluppo industriale o l’apertura o lo sviluppo di mercati esteri.
Saranno finanziati progetti di almeno dal 100mila euro (50mila per le imprese culturali e creative) con un contributo fino a 150mila euro complessivi, di cui potrà essere a fondo perduto fino al 55%.
Gli ambiti prioritari sono quelli della Strategie di Specializzazione Intelligente 2021 2027: 15 priorità che incrociano diversi settori tra edilizia, meccanica, motoristica, agroalimentare, dell’industria della salute, culturale, turistico, energetico e dello sviluppo sostenibile.
Incubatori ed acceleratori della Regione possono corredare i propri progetti a una relazione che racconti il percorso formativo dedicato alla nascita di queste imprese.
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