Grazie anche alla produzione additiva il nuovo motore elettrico a magneti offrirà più di 20 kW/kg
(Rinnovabili.it) – Una potenza di picco di 220 kW (295 CV) a 30.000 giri al minuto e un peso inferiore ai dieci chilogrammi. Questi gli straordinari numeri a cui punta Ampere, il progetto di motore elettrico con la più alta densità di potenza al mondo. A realizzarlo sarà la società di ingegneria britannica Equipmake in collaborazione con lo specialista della stampa 3D Hieta e grazie all’aiuto finanziario di Innovate UK.
Equipmake ha deciso di sfruttare la produzione additiva per vedere fino a che punto può migliorare la sua tecnologia di motori a magneti permanenti. L’obiettivo è mantenere alta l’efficienza riducendo il peso attraverso componenti stampate, per offrire più di 20 kW per kg; un valore quattro volte più alto rispetto quello attuale per motori della stessa dimensione.
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Per la precisione, la leggerezza dell’unità è dovuta alla riduzione delle parti in metallo a favore di un sottile involucro stampato in 3D. Un ulteriore vantaggio di questo metodo di costruzione è la maggiore efficienza termica raggiungibile, il che significa che il motore può girare più velocemente e più a lungo senza surriscaldarsi. La società ha spiegato che grazie alla produzione additiva può combinare componenti in forme complesse che non potevano essere raggiunte con la fresatura o la fusione, preservando allo stesso tempo l’eccezionale capacità di raffreddamento del magnete a raggi. In questo modo si limiterà quantità minima di leghe ad alta resistenza impiegate, riducendo i costi di produzione.
Spiegando la funzionalità del nuovo motore elettrico, Ian Foley, amministratore delegato di Equipmake, ha dichiarato: “Questo entusiasmante progetto ha il potenziale per cambiare totalmente il nostro concetto di ciò che un motore elettrico può offrire: grazie a una così grande quantità di prestazioni in un pacchetto così piccolo con il minor costo possibile, questo motore è destinato a rivoluzionare ulteriormente la mobilità elettrica, sia nel settore automobilistico che in quello aerospaziale. Siamo grati a Innovate UK per il loro supporto e non vediamo l’ora di mettere in funzione i primissimi prototipi AMPERE”. La società si è data 12 mesi di tempo per rendere il progetto realtà.
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