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A Eta Beta le soluzioni per il clima combinate con l’AI

soluzioni per il clima

Il programma di radio Rai dedicato all’innovazione con il direttore di Rinnovabili.it Mauro Spagnolo ha affrontato nuove soluzioni per il clima

(Rinnovabili.it) – Dall’intelligenza artificiale combinata con raggi cosmici per individuare le perdite idriche, agli algoritmi per migliorare la raccolta differenziata. Queste e molte altre le ultime dal mondo della sostenibilità e le soluzioni per il clima raccontate dal direttore di Rinnovabili.it, Mauro Spagnolo, nell’ultima puntata di Eta Beta, la trasmissione di Radio Uno dedicata al mondo dell’innovazione.

In occasione di Ecomondo, la fiera dell’innovazione ambientale più famosa d’Italia che apre oggi i battenti, Eta Beta ha dedicato una puntata speciale alle tecnologie green. Ma la trasmissione non poteva aprirsi che sulla COP28, la conferenza internazionale sul clima delle Nazioni Unite che a fine mese inizierà a Dubai.

“Si tratta di un appuntamento cruciale – ha detto Mauro Spagnolo – perché stavolta ci si aspetta che i paesi sviluppati raggiungano, con ritardo, l’obiettivo di mettere a disposizione 100 miliardi di dollari per progetti sostenibili nei paesi meno industrializzati. Una cifra promessa entro il 2020, ma mai raggiunta finora”.

Acqua da salvare

Uno degli impatti più forti che il cambiamento climatico sta causando è sull’acqua: tra siccità e alluvioni, gli eventi estremi stanno causando problemi crescenti alla gestione idrica nel nostro paese e sul pianeta. Problemi che, come ha spiegato Spagnolo, “sono acuiti dalla cementificazione selvaggia dei nostri territori, dalla scarsa manutenzione degli argini dei fiumi e dalla mancanza di opere come i bacini di espansione”. Proprio sulla scia delle questioni che il riscaldamento globale pone alla gestione del cosiddetto “oro blu”, il tema centrale di Ecomondo, quest’anno sarà proprio l’acqua. 

La nostra rete idrica, inoltre, non aiuta. Perdiamo oltre il 40% dell’acqua prelevata, e le multiutility non reinvestono adeguatamente i dividendi nella manutenzione. Le tecnologie possono offrire qualche risposta, come dimostra il caso di una startup nata come spin off dell’Università di Padova. Si chiama Finapp e ha avuto l’originale idea di utilizzare detector a neutroni per misurare il contenuto d’acqua nei suoli. Finora infatti le tecniche utilizzate non permettevano una stima puntuale e precisa, mentre Finapp ha risolto il problema grazie all’intelligenza artificiale. Ora può misurare con accuratezza le perdite d’acqua sotterranee.

Allo stesso tempo, i laboratori dei centri di ricerca stanno lavorando a soluzioni per ricavare acqua potabile anche dal mare: la cosiddetta dissalazione. Laddove le precipitazioni sono sempre più scarse, questa è vista come potenziale soluzione. Ma costa molto. Per questo è particolarmente interessante la trovata del Massachusetts Institute of Technology, dove un team ha scoperto come dissalare l’acqua con la luce solare, abbattendo drammaticamente i costi.

Campioni di economia circolare

Altro tema chiave di Ecomondo è quello della gestione dei rifiuti. E per migliorare l’efficienza della raccolta e del riciclo, le startup come le grandi aziende innovative stanno lavorando duramente. Un’interessante invenzione è quella di Ganiga, startup pisana che ha ideato hoooly! il contenitore dotato di intelligenza artificiale che tramite un’app segnala ai cittadini come localizzarlo, mentre agli operatori fornisce informazioni sul monitoraggio dei rifiuti. Il cestino intelligente comunica al gestore quando è pieno, pianificando il percorso di svuotamento, ottimizzando i tempi e facendo risparmiare viaggi inutili.

La mobilità del futuro

La mobilità elettrica non può mancare alla fiera di Ecomondo, e con lei tutte le innovazioni che ne popolano l’universo. Tra queste, Eta Beta ha selezionato Hyba, azienda che ha realizzato batterie scambiabili e adattabili a diversi mezzi di trasporto elettrici. Invece di comprare uno scooter, così, sarà possibile affittare o acquistare solo batteria e caricatore, per usarli su mezzi in sharing dopo aver ricaricato a casa, sostituendoli volendo con accumulatori scarichi ad apposite stazioni.

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