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Investimenti infrastrutturali: per triplicare le FER servono 720mld in reti e flessibilità

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Prosegue l’analisi IRENA dei fattori abilitanti per l’obiettivo di 11,2 TW di capacità rinnovabili entro il 2030

Foto di Couleur da Pixabay Investimenti infrastrutturali, aumentare la spesa è possibile Triplicare la capacità delle energie rinnovabili a livello mondiale entro il 2030 è il nuovo obiettivo approvato dalla COP sui cambiamenti climatici di Dubai e tassello essenziale per frenare l’accelerata del riscaldamento globale. Ma per dare corpo al target non sarà sufficiente installare semplicemente nuovi impianti. Esistono infatti tutta una serie di fattori abilitanti come ad esempio gli investimenti infrastrutturali o le politiche di settore, che non possono essere trascurati. Questi elementi sono al centro di alcuni approfondi redatti sul tema da IRENA, l’Agenzia internazionale delle Energie rinnovabili. L’ultima pubblicazione in tal senso riguarda le reti elettriche, gli accumuli energetici e gli strumenti di gestione della domanda.  “Mentre il mondo corre per raggiungere 11,2 TW di capacità rinnovabili entro il 2030, l’integrazione delle FER nella rete elettrica diventa sempre più vitale”, scrive IRENA. “Accogliere quote maggiori di energia rinnovabile non programmabile – vale a dire eolica e solare – nel sistema elettrico richiede  la modernizzazione delle infrastrutture esistenti. Attualmente, infatti, i ritardi nello sviluppo infrastrutturale in ritardo e le inefficienze nelle reti elettriche rappresentano alcune delle barriere alla transizione energetica”. Cosa significa nella pratica? Significa aumentare le risorse…
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