Rinnovabili

MASE: ok Decreto per promuovere le rinnovabili nelle imprese

MASE: ok Decreto per promuovere le rinnovabili nelle imprese
Via Pixabay

Adottato decreto con criteri per sostenere maggiore produzione rinnovabile e capacità di rete 

Oltre 1 miliardo di euro alle imprese di tutte le dimensioni per realizzare di interventi di produzione energetica da rinnovabili e per migliorare la capacità della rete. Questo quanto ha stabilito quest’anno il Decreto di Coesione e quanto è stato disciplinato nei suoi dettagli dal nuovo atto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) di concerto con il Ministro per gli affari europei.

Nel dettaglio il provvedimento ministeriale – adottato stamane dal MASE – definisce i criteri di selezione degli investimenti previsti dalla linea green del Programma nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 (PN RIC 2021-2027).

La misura ha stanziato oltre un miliardo di euro al fine di sostenere lo sviluppo e  la  crescita  economica, la competitività  territoriale, l’attrazione di nuovi investimenti nelle regioni  Basilicata, Calabria,  Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Come? Puntando sulle energie rinnovabili nelle imprese sull’infrastruttura di distribuzione e trasmissione.

Chi sono i beneficiari delle risorse?

“Con gli investimenti regolati dal provvedimento – spiega il Ministro Gilberto Pichettosi contribuisce agli obiettivi verso la neutralità climatica del Paese, si riducono i costi di approvvigionamento dell’energia per le imprese e si concorre alla realizzazione immediata di una parte degli ingenti investimenti necessari per abilitare il sistema elettrico nazionale allo sviluppo delle fonti rinnovabili non programmabili, senza che il relativo costo gravi in tariffa”.

Decreto Coesione, disposizioni per il recupero dei siti industriali

Il provvedimento per promuovere le rinnovabili nelle imprese e incrementare la capacità della rete è frutto del Decreto Coesione (DL 7 maggio 2024, n. 60). All’articolo 33 il testo riporta le “Disposizioni in materia di recupero dei siti industriali”, incaricando il ministero dell’Ambiente, previa intesa con la Conferenza Stato – Regioni, di stabilire i criteri selettivi per i progetti. Lo stesso testo prevede anche che il MASE e il Ministero per gli Affari Esteri possano sottoscrivere contratti istituzionali di sviluppo – coordinati dalla Struttura di missione ZES unica – per accelerare la realizzazione di tali interventi.

Si legge ancora:

Al finanziamento  degli  investimenti  di  cui  al  comma  1  si provvede, nel limite complessivo di 1.026 milioni di euro,  a  valere sulle risorse della priorità II del PN RIC 2021-2027,  nel  rispetto delle procedure, dei vincoli territoriali, dei principi programmatici e finanziari previsti dalla programmazione 2021 – 2027,  nonché  dei criteri di ammissibilità della spesa del predetto Programma. 

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