I lavori del Dl Ambiente in commissione Ambiente del Senato non si concluderanno questa settimana. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari è stata effettuata una “piccola selezione” degli emendamenti presentati – oltre 500 – che è stata inviata ai ministeri tecnici competenti, a partire dal dicastero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per l’esame di merito. Un passaggio propedeutico alla valutazione da parte del governo riguardo i cosiddetti segnalati e in vista della formulazione da parte dello stesso dei propri pareri. Una valutazione, quella ministeriale, che si protrarrà fino alla prossima settimana. Grazie a un’intesa raggiunta in commissione tra maggioranza e governo – rappresentato dal viceministro all’Ambiente e sicurezza energetica Vannia Gava – si apprende che i partiti della coalizione si sono accordati su circa 120 emendamenti ritenute prioritari, dunque sui 40 per gruppo.
Alcune proposte di modifica sono già state ritirate, come l’emendamento della Lega che chiedeva di sopprimere la disposizione prevista nel dl circa l’inserimento tra le attività che producono rifiuti anche quelle di cura e manutenzione del paesaggio e del verde pubblico e privato. Espunto anche un altro testo a firma Lega che autorizzava ARERA a immettere nei propri ruoli nel 2025 e con contratto a tempo indeterminato, “previo superamento di una prova selettiva per colloquio”, personale in servizio da almeno tre anni, anche non continuativi, nell’arco degli ultimi 5, con contratto a tempo determinato, personale reclutato per mezzo di procedure selettive pubbliche, anche semplificate. Emendamento che aveva fatto sollevare qualche sopracciglio.
Per oggi, quindi, la commissione Ambiente di Palazzo Madama non si occuperà del pressoché omonimo decreto (più precisamente del ddl 1272 di conversione del dl 153/2024 Tutela ambientale), e nella seduta di oggi pomeriggio si concentrerà sul seguito dell’esame del ddl 1146 Intelligenza artificiale. Già ieri nella commissione di merito era slittata l’indicazione delle improponibilità al dl Ambiente attesa nella giornata di ieri. La maggioranza ha comunque lavorato alla riduzione del fascicolo di proposte di modifica con gli esiti detti. Ciò detto, le votazioni potrebbero anche iniziare, stima qualcuno, dalla prossima settimana, così come la segnalazione degli improponibili, ma in maggioranza alcuni esponenti cautamente non escludono ulteriori rinvii. Si vedrà.
Dunque, per conoscere il prosieguo dei lavori sul dl Ambiente si dovrà attendere l’esame da parte dei ministeri competenti degli emendamenti che avranno maggiore possibilità di proseguire il percorso, cosa che non avverrà “prima della prossima settimana”.
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